Università, il caos dei test sbagliati A Salerno confuso Pertini con Leone

Proteste anche a Medicina Il ministero ammette: errori in due quiz

Università, il caos dei test sbagliati A Salerno confuso Pertini con Leone

da Milano

Lo studente interrogato dimostri di avere i requisiti di base per poter diventare un futuro esperto di comunicazione. Dovrà innanzitutto sapere che mestiere fanno i personaggi della serie tv «Nip&Tuck». Fondamentale poi conoscere a memoria tutti i personaggi del cartone animato «Shrek», incluso il Gatto con gli Stivali che compare nel sequel «Shrek 2» (tutte domande contenute nel test d’ammissione a Scienze della Comunicazione, all’Università di Salerno). Ma non basta: lo studente soprattutto dovrà avere una certa confusione in testa sui nomi dei presidenti della Repubblica italiana. I troppo preparati, infatti, rischierebbero di restare basiti di fronte al quiz numero 42 del test. Domanda: «Chi era il presidente della Repubblica durante il rapimento Moro?». Risposte possibili: «a) Scalfaro, b) Ciampi, c) Pertini». Peccato che la risposta giusta, Giovanni Leone, non fosse contemplata.
Ma i docenti salernitani colpevoli dello svarione stiano tranquilli: il ministro Mussi non li bacchetterà. Altrimenti dovrebbe dare l’esempio e indossare anche lui il cappello d’asino per i test d’ammissione a Medicina, che sono invece su base nazionale e vengono quindi preparati direttamente dal ministero dell’Università e della Ricerca. Errori compresi. Ad ammettere due errori è il ministero stesso, investito da una pioggia di proteste. E prevedibilmente da un uragano di ricorsi al Tar. Il ministero, pur avendo evitato di conteggiare ai fini della graduatoria le domande contestate (la 79 chiedeva di risolvere un’equazione e non forniva tra quelle possibili la risposta giusta, e la 71, un quesito di fisica per il quale erano giuste due delle risposte proposte anziché una sola) si prepara fin d’ora a subire: «Si è trattato di un errore, in ogni caso siamo pronti a uniformarci alle sentenze su eventuali ricorsi».
Hai voglia a dire, come fanno dal dicastero di piazza Kennedy, che «i controlli per garantire la regolarità nello svolgimento del test sono aumentati». «Considerando che il tempo per svolgere i quiz è limitato - dice Natale Di Cola, dell’Unione degli Universitari - avere due risposte possibili valide o non avere quella giusta significa buttarne via un bel po’ per decidere come regolarsi di fronte alle due possibili risposte». Nel frattempo sui forum on line, in particolare su quelli del sito Studenti.it, i candidati si scatenano e annunciano ricorsi. E segnalano altri errori, che andranno verificati, al test di Odontoiatria e ancora a Medicina, nella domanda numero 40.
Il caso è destinato ad avere più di una coda polemica. Innanzitutto in tribunale. L’associazione Noiconsumatori è stata la prima ad annunciare ricorsi a Tar e magistratura civile perché «l’irregolarità delle procedure e dei test sbagliati a causa dei quali anche gli studenti più bravi potrebbero restare fuori dalla facoltà prescelta». E poi in Parlamento, dove le critiche sono bipartisan. Il senatore Giuseppe Valditara, responsabile di An per l’università, parla di «superficialità del governo». E due deputati della maggioranza, Pasquale Giuditta dell’Udeur e Tommaso Pellegrino dei Verdi, annunciano che chiederanno a Mussi di fare chiarezza in Parlamento sulla vicenda.
E cosa succede invece ai 700 studenti che a Salerno hanno concorso per 200 posti a Scienze della Comunicazione? Il presidente del Corso di laurea, Gino Frezza, ammette l’errore sui presidenti della Repubblica («errare è umano») e annuncia che «la graduatoria è provvisoria e si terrà conto della domanda sbagliata in modo da non penalizzare nessuno».

Il docente difende però le domande su «Nip&Tuck» e il Gatto con gli Stivali di Shrek 2: «La prima è una serie televisiva cult, il gatto è simbolo della cultura tradizionale rivisitata dal cinema d’animazione». Studenti, dunque niente sensi di colpa se perdete i pomeriggi davanti alla tv. State preparando il vostro futuro.

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