Università liberale In cattedra anche Tony Blair

Sarà l’ex premier britannico Tony Blair (nella foto) il primo dei professori che terranno lezione all’Università del pensiero liberale che Silvio Berlusconi vuole aprire a settembre nella settecentesca villa Gernetto a Lesmo in Brianza. Che potrebbe diventare anche la sua residenza personale-istituzionale al Nord. Ad annunciarlo lo stesso premier nella cena organizzata l’altra sera per incontrare un centinaio di ministri ed eletti lombardi oltre a una cinquantina di imprenditori vicini al partito e disposti a contribuire alla campagna elettorale. Presente anche il sindaco Letizia Moratti che non è sfuggita alla battuta: «Per lei bunga-bunga doppio perché è arrivata in ritardo». Posti per cinquantaquattro alunni da tutta Europa (27 ragazzi e 27 ragazze) che, dopo una durissima selezione, potranno ascoltare le lezioni di Josè Maria Aznar, George W. Bush, Mikhail Gorbaciov, Bill Gates e Junichiro Koizumi.

«Un Berlusconi in grande forma - racconta un invitato - Sereno e carico. Determinato». Pronto a negare «qualunque frattura nel partito». E ad applaudire una meravigliosa violinista bionda, uscita a fine cena da un enorme uovo di Pasqua.

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