Milano - La laurea triennale? Si prende in 4,7
anni. È quanto emerge dal Decimo rapporto sullo stato del
sistema universitario italiano presentato oggi che segnala pure
come il numero di laureati, per la prima volta dopo tre anni,
scende sotto la soglia dei 300 mila: sono, infatti, 293.084
coloro che nel 2008 hanno conseguito il titolo di studio
triennale, la laurea specialistica o un titolo del vecchio
ordinamento (7.051 in meno rispetto al precedente anno).
Considerando i corsi di laurea di primo livello, dal
confronto tra gli anni 2005, 2006, 2007 e 2008, l’indagine
evidenzia la flessione sia della proporzione di laureati in
corso (dal 35,6% nel 2005, al 30,3% nel 2006, al 29,9% nel 2007
fino al 26,8 nel 2008) sia di quelli che hanno conseguito il
titolo un anno oltre la durata normale del corso (10,4% in meno
rispetto al 2005).
Nelle professioni sanitarie, però, la situazione migliora.
La percentuale di laureati regolari nei corsi di laurea delle
professioni sanitarie, ad accesso programmato a livello
nazionale, è, infatti, decisamente superiore alla media degli
altri corsi di primo livello: il 54,2% del totale dei laureati
in tali corsi ottiene il titolo nei tempi previsti (con il 13,9%
di "precoci").
369 corsi con meno di 10 immatricolati Oltre 5.800 corsi di studio tra
primo e secondo livello, 369 con meno di 10 immatricolati. È la
fotografia che emerge dal Decimo rapporto sullo stato del
sistema universitario.
Complessivamente i corsi di studio sono passati da 3.234 del
2001-02 a 5.835 del 2007-08, soprattutto per effetto
dell’attivazione dei corsi di laurea magistrale e la
proliferazione delle sedi decentrate (246 nel 2007-08).
Per le lauree triennali il 10,7% dei corsi di studio (369)
hanno meno di 10 immatricolati e 17,7 % dei corsi hanno un
numero di immatricolati non superiori a 15 studenti. Ciò
significa - si rileva nel Rapporto - che i corsi di studio sono
molto frammentati e di conseguenza sono molto aumentati anche
gli insegnamenti attivati (ma in proporzione meno del numero dei
corsi): erano 116mila nell’anno accademico 2001-02, sono pari a
171 mila nel 2007-08. In pratica, considerata la totalità della
popolazione studentesca iscritta, esiste un corso attivo per
ogni decina di studenti «virtuali».
Il Cnvsu, che ha redatto il rapporto, osserva tuttavia che la
la programmazione dei corsi di studio è molto diversa tra
facoltà e facoltà e di conseguenza tra atenei. Non solo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.