Giovanni Buzzatti
«Milano è diventata la prima città universitaria dItalia. E il primato si difende creando alloggi per i fuori sede: lobiettivo, come Regione, è di finanziarne 5mila in 5 anni - il tempo di una legislatura - tra città e hinterland». Piero Borghini, assessore alla Casa, lo spiega nella nuova residenza universitaria creata da Aler e Regione in via Barrili, nel cuore del quartiere Stadera. Ci vivranno 110 studenti della Statale che per reddito e merito hanno diritto a un posto letto a prezzo agevolato. «Questo era un palazzo da demolire, ristrutturato da un privato che per rientrare dellinvestimento lo gestirà per 23 anni - ricorda Luciano Niero, presidente dellAler -. Portiamo dei giovani in un quartiere con molti anziani. Ne beneficeranno tutti, compresi bar e negozi».
La residenza entrerà a regime il primo ottobre. «Se gli studenti accetteranno volentieri il trasferimento allo Stadera? Certamente - racconta Eugenio Adamoli, presidente dellIsu della Statale, lente che assegnerà gli alloggi -. La struttura è nuovissima, avranno camere da uno o due posti letto a prezzi calmierati. La retta per chi vive in singola va da 160 (fascia di reddito più bassa) a 350 euro (fascia più alta). Dei 900 posti letto che offriamo, più di cento sono in quartieri popolari. E le cose sono sempre andate bene».
In via Barrili si sono già stabiliti trenta studenti. «Mi sembra tutto bellissimo», racconta una «eramus» tedesca. «Tra pochi giorni potremmo usare anche la lavanderia - la interrompe un collega calabrese, al terzo anno di Scienze infermieristiche -. A quel punto sarà perfetta».
Nelledificio di quattro piani sono state costruite camere singole e doppie (con armadi e scrivania), dotate di bagni e cucinino. Ci sono sale studio comuni, come quella con le pareti azzurre e le finestre a fare da soffitto allultimo piano. «Presto entrerà in funzione anche la stanza fitness», ricorda larchitetto Putignano, autore del restauro. Allo Stadera la ditta ha investito 7 milioni di euro, la casa per studenti è costata allincirca quattro. Il progetto sarà ripetuto ora in piazza Ferrara (residenza da 100 posti letto) e al Gratosoglio (80). «Si sta lavorando al progetto definitivo - spiegano allAler - e a inizio 2006 dovrebbero partire i lavori».
La fame di case, tra gli studenti, è alta. «LItalia offre un decimo dei posti letto di Francia e Germania - ricorda Alberto Guglielmo, assessore regionale allIstruzione -. Metà degli universitari che non frequentano giornalmente le lezioni sono costretti a farlo per un problema di alloggio. Stiamo recuperando il terreno perso».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.