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Un uomo, una collezione: The Clockworks

Il museo, appena aperto a Londra da James Nye, è il frutto di 40 anni di ricerca

Marisa Addomine

Nel mondo dell'orologeria antica, James Nye è ben noto per le sue doti di organizzatore, che lo vedono apprezzatissimo chairman della prestigiosa Antiquarian Horological Society in Gran Bretagna e esponente di spicco della Worshipful Clockmakers Company, la guida degli orologiai inglesi, fondata nel 1631, la più antica associazione correlata all'orologeria ancora esistente al mondo. Forse il giovane James, nel ricevere appena adolescente l'incarico di manutenere l'orologio del College che frequentava, non immaginava che la passione per i segnatempo, con una declinazione molto speciale nel campo dell'orologeria elettromeccanica, sarebbe diventata lo sprone per la creazione di una magnifica collezione, una delle più importanti al mondo, per poi giungere alla fondazione di un museo, per molti aspetti unico nel suo genere.

Il contributo dell'elettricità alla misura del tempo, nel XIX secolo, si rivelò prezioso in primo luogo per la distribuzione del segnale orario: portò alla realizzazione di reti di orologi sincronizzati, in ambito soprattutto urbano, ma anche nei grandi comprensori industriali e negli edifici pubblici. Lo sposalizio tra elettricità e meccanica permise anche la realizzazione di orologi di altissima precisione, quei campioni di tempo che restarono ineguagliati negli osservatori e nei centri di ricerca fino all'avvento dell'orologio atomico e alla distribuzione via radio dei segnali secondari.

La collezione del dottor Nye, frutto di una ricerca che perdura da quattro decenni, è ora visibile al pubblico in un museo londinese: The Clockworks, sito a West Norwood, nella zona sudorientale della città.

L'idea vincente alla base di questo progetto, è stata quella della creazione di un luogo in cui la raccolta dei segnatempo, la loro cura, il restauro, lo studio anche grazie ad una ricca biblioteca e la possibilità di visitare e conoscere pezzi unici, si fondano in un ambiente in cui esperti e appassionati si incontrino ed i restauratori, brillantissimi diplomati delle più prestigiose Istituzioni inglesi, possano operare in un ambiente attrezzatissimo. È spesso difficile, per un giovane, poter avere subito un proprio atelier ed operare da professionista. The Clockworks, in tal senso, offre una grande opportunità: ogni membro dello staff lavora due giorni alla settimana per la struttura stessa, garantendo le attività di restauro delle nuove acquisizioni e di manutenzione della raccolta, mentre negli altri tre giorni lavorativi può usare attrezzature e spazio per svolgere restauri in proprio. La collezione, collocata in diversi locali, all'ingresso dei quali si affaccia il banco di restauro, comprende in massima parte orologi di produzione inglese, affiancati da esemplari tedeschi, francesi, svizzeri e russi.

L'evoluzione dell'orologeria elettromeccanica è presentata attraverso i protagonisti, quei creatori dalle cui idee nacquero imperi come Synchronome: The Clockworks racchiude preziosi prototipi e le realizzazioni degli albori, ma anche esecuzioni contemporanee di altissima qualità.

Capolavori di Hipp, di Hope-Jones, Bennett-Bowell e Shortt (tra i migliori modelli a pendolo al mondo), lo straordinario regolatore astronomico n. 31 di Leroy e tanti altri tesori, perfettamente restaurati e tutti in condizioni di funzionamento, accolgono su appuntamento visitatori da tutto il globo. Un luogo indimenticabile.

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