Uomo si barrica in un’agenzia di scommesse

Due ore barricato in un punto Snai sulla Tuscolana, tenendo come ostaggio il direttore dell’agenzia di scommesse. Momenti di ansia e paura ieri pomeriggio in via dei Mamili, una stradina pedonale a due passi della stazione della metropolitana di Porta Furba. L’uomo, armato di una «scacciacani» molto simile ad una pistola vera, si è arreso dopo una lunga trattativa telefonica con il procuratore aggiunto Italo Ormanni e il pm Salvatore Vitello. La polizia lo ha fermato e lo ha portato in questura, dove gli è stata contestata l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Oggi la Procura chiederà la convalida dell’arresto. «Sembra che dietro al suo gesto - spiegano gli investigatori - ci sia una vincita non riscossa di 100mila».
Tutto è cominciato intorno alle 16, quando l’uomo (Roberto è il suo nome di battesimo), è entrato nell’agenzia, ha bloccato il direttore e ha abbassato la saracinesca minacciando i passanti che avrebbe sparato se avessero chiamato la polizia. Mentre le trattative telefoniche andavano avanti, la zona è stata transennata e presidiata dalle forze dell’ordine. Al di là delle transenne i conoscenti increduli.

«Un uomo perbene, sui 50 anni, sempre elegante, single ma disoccupato», racconta un amico. «Doveva essere disperato per fare una cosa del genere - continua - ma mi ha sempre detto che doveva prendere i soldi di una vincita di 250mila euro da circa un anno e mezzo».

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