Economia

Usa, forti segnali di ripresa: il pil vola del 3,5%

La ripresa negli Stati Uniti inizia a farsi sentire: la prima stima parla di un prodotto interno lordo in netta risalita, anche sopra le attese. E' la prima volta da uno anno a questa parte. In ripresa anche i consumi (+3,4%)

Usa, forti segnali di ripresa: il pil vola del 3,5%

New York - Si gonfiano le vele a stelle e strisce. Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti segna nel terzo trimestre 2009 il primo rialzo da oltre un anno con un tasso di crescita del 3,5%, in base alla prima stima diffusa oggi dal dipartimento del Commercio. Il dato è anche superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un +3,2% e si raffronta con un -0,7% segnato nel secondo trimestre del 2009.

La Casa Bianca: "Pietra miliare" La Casa Bianca definisce una "pietra miliare benvenuta" la crescita del 3,5% del pil nel terzo trimestre. Ma avverte che c’è ancora molta strada da fare per avere una piena ripresa. "Dopo 4 contrazioni trimestrali consecutive - commenta il consigliere della Casa Bianca Christina Romer - un dato di crescita positiva è incoraggiante, vuol dire che l’economia Usa si sta muovendo nella giusta direzione. Tuttavia - prosegue la Romer - questa benvenuta pietra miliare è solo un altro passo e abbiamo ancora molta strada da fare per arrivare ad una piena ripresa. La ripresa del mercato del lavoro - spiega - e degli indici di occupazione e disoccupazione tipicamente arrivano dopo la ripresa del pil. Ci vorrà una sostenuta, robusta crescita del pil per portare sostanzialmente giù la disoccupazione. Il calo dei disoccupati è, naturalmente l’obiettivo a che stiamo cercando di ottenere".

In salita anche i consumi Gli americani tornano a spendere nel terzo trimestre. La spesa dei consumatori, che rappresenta il 70% del pil Usa, ha registrato un rialzo del 3,4% negli ultimi tre mesi rispetto a una contrazione dello 0,9% segnata nel trimestre precedente. Lo comunica il dipartimento del Commercio nel diffondere la prima stima del pil Usa, secondo quanto scrive Bloomberg.

Il dato è anche superiore alle stime degli analisti che avevano previsto un rialzo dei consumi del 3,1%.

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