Usa Prove di ripresa da industria e immobiliare

Usa Prove di ripresa da industria e immobiliare

Il rilancio dell’economia Usa dovrà passare forzatamente anche dal settore manifatturiero, che contribuisce per il 12% alla formazione del Pil Usa. Un segnale forte di miglioramento del comparto industriale è arrivato ieri dall’indice Fed di Filadelfia, schizzato in settembre a 14,1 punti dai 4,2 di agosto. È il secondo aumento consecutivo dell’indice. Non accadeva dalla fine del 2007, mentre per ritrovare simili livelli occorre risalire al giugno 2007. Il balzo pone ora le premesse per un futuro consolidamento. Grazie al calo record delle scorte, infatti, nei prossimi mesi è prevedibile un incremento degli ordini industriali e quindi un’ulteriore sviluppo del settore. Ciò potrebbe anche aiutare ad attenuare la debolezza del mercato del lavoro. I sussidi di disoccupazione sono comunque calati nella settimana al 12 settembre di 12mila a 545mila, mentre gli analisti stimavano un aumento di 13mila. È la terza flessione in quattro settimane, anche se nel complesso i sussidi sono aumentati tornando a superare i 6,2 milioni di unità. Prosegue intanto la ripresa del settore immobiliare.

Ad agosto gli avvii di nuovi cantieri per l’edilizia abitativa sono cresciuti dell’1,5% rispetto al mese precedente, mentre le concessioni di permessi sono aumentate del 2,7% annuo. Seppur inferiori alle attese, i dati del comparto immobiliare «sono molto confortanti», ha detto il segretario al Tesoro, Tim Geithner (nella foto).

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