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Va scollinata Manchester

di Franco Ordine

Facciamo qualche conto elementare: con 4 lunghezze sulla Juve e 9 sul Milan, l’Inter non può sentirsi al sicuro. Specie se Mourinho dovesse continuare con questo andazzo: e cioè montare e rimontare il puzzle tattico della sua squadra senza tener conto degli equilibri da rispettare sempre, anche quando c’è da rimontare la china, e della fortuna sfacciata che finora ne ha scandito alcune curve insidiose. Vedrete: prima o poi presenterà il conto. Con le prossime settimane, l’armata morattiana recupererà brillantezza fisica e il talento decisivo di alcuni elementi (Maicon, Stankovic) ma dovrà misurarsi con la sfida di Champions versus Manchester United.
Ecco la chiave di volta: chi supererà indenne la collina Champions senza disperdere punti e denunciare clamorose perdite (infortuni o squalifiche) potrà guadagnare tempo e spazio rispetto alla prima della classe. Se da qualche giorno, ad Appiano Gentile, oltre a Balotelli, si discute solo di Red Devils, vuol dire che sul piano nervoso quella sfida è destinata a lasciare conseguenze. Ne discutono troppo e troppo presto per non dare all’occhio. Ma anche la Juve con il Chelsea non può certo cavarsela con una salutare passeggiata al parco: forse sarà nel complesso meno dispersiva, meno stordente.

Quando avrà Buffon e Trezeguet da alternare con Amauri, la sua cifra tecnica crescerà a dismisura.

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