Ha passato momenti, giorni dinferno. Con lincubo di veder comparire anche lei tra i nomi delle vittime dellalluvione. Perché dallultima volta che si erano sentite, ormai erano passate più di 72 ore e il tempo in questi casi non lasciava presagire nulla di buono. A quel punto la signora di La Spezia si è fatta coraggio, è andata davanti alle telecamere dellemittente locale Telenord raccontando in diretta tutta la sua disperazione per non riuscire più a mettersi in contatto con la figlia, residente in una delle frazioni isolate dallalluvione.
«Non la sento più da tre giorni, sono disperata», aveva detto la madre in lacrime alla televisione.
A quel punto la redazione si è messa in contatto con i vigili del fuoco, i pompieri si sono mossi tenendo bene a mente le indicazioni della madre. Sono andati a cercarla nel comune di Calice di Cornoviglio, uno dei punti più colpiti dalla tragedia che ha messo in ginocchio la Liguria, e sono riusciti a trovarla, sana e salva.
Così come tanti nel suo paese, anche lei era stata tagliata fuori dal mondo, senza possibilità di comunicare né per telefono né tantomeno di spostarsi per raggiungere un punto in cui le linee telefoniche funzionavano.
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