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Per Valentino una pole position a tavolino

Nanni Scaglia

da Sepang

La 43ª pole position della carriera è arrivata in modo del tutto anomalo: a tavolino. «Ma è stata comunque meritata», ci tiene a sottolineare Valentino Rossi, per non sminuire il valore di una pole arrivata dopo una decisione della direzione gara quanto meno dubbia, ma comunque grazie a una prestazione di tutto rispetto, oltre un secondo più veloce del miglior tempo di Capirossi del 2005. È stata una giornata infinita, iniziata malissimo con una caduta collettiva di sette piloti della 125 e conclusasi con l'annullamento delle prove della MotoGp (e della 250), per motivi di sicurezza. A causa di un violentissimo acquazzone la pista si è completamente allagata e rinvio dopo rinvio si è arrivati alla decisione di annullare le prove.
«È stata una scelta giusta - hanno detto sia Rossi sia Capirossi, rappresentanti dei piloti con Roberts -, perché in alcuni punti della pista c'erano dei rigagnoli d'acqua che sarebbero stati troppo pericolosi. È la dimostrazione contiamo molto più di dieci anni fa».
Annullata l'unica sessione di prove cronometrata della MotoGp si è discusso su quale criterio adottare per determinare la griglia di partenza, dato che il regolamento, incredibilmente, non prevede una soluzione. Si è deciso di tenere valido il miglior tempo di ciascun pilota dopo i tre turni delle libere, nonostante sia, questo sì, espressamente vietato dalle norme del motomondiale. Una scelta che ha scontentato più di un pilota. «È chiaro che io posso sembrare di parte - è il commento di Rossi -, perché così ho il miglior tempo, ma mi sembra una scelta logica, perché in tre turni di prove libere emergono comunque i veri valori in campo. Quando succedono queste cose, c'è sempre qualcuno che è scontento (soprattutto Melandri e Gibernau, ndr), ma non c'era un'altra possibilità».
Secondo il team di Melandri, invece, bastava allungare il warm up di questa mattina e cronometrare parte della sessione, ma la direzione corsa non ha ritenuta attuabile questa soluzione. Rossi ha comunque ragione quando dice che lo schieramento di partenza è veritiero. Soltanto i due piloti della Hrc sono stati veramente avvantaggiati: Hayden si è ritrovato secondo grazie a un solo giro buono, Pedrosa quinto, nonostante sabato mattina avesse ottenuto l'ultimo tempo in condizioni fisiche precarie dopo l'infortunio di venerdì, che ha richiesto cinque punti di sutura al ginocchio.

Daniel fatica a guidare, è bloccato psicologicamente, e oggi cercherà solamente di limitare i danni.

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