Roberto Bonizzi
Un pugno in faccia a Julio Cruz. Il centrocampista della Germania, e del Werder Brema, Torsten Frings è stato «pizzicato» dalle telecamere di Sky mentre centra lattaccante della Seleccion al volto, durante la rissa finale scoppiata in mezzo al prato dellOlympiastadion di Berlino. La Fifa, dopo la gara, ha promesso uninchiesta rapida con punizioni severe mentre Sepp Blatter si affrettava a dichiararsi «furioso per questo indegno spettacolo». Detto fatto.
Linchiesta si è già chiusa. Lincredibile verdetto parla di «assoluzione piena» per il mediano di Klinsmann. La parte curiosa arriva con le motivazioni. Secondo la Fifa, infatti, le uniche immagini ammissibili per la prova televisiva sono quelle delle 32 telecamere ufficiali della manifestazione. Non contano quelle italiane di Sky. Lo strambo cavillo è stato inserito nel regolamento dopo gli Europei del 2002 in Portogallo, quando la squalifica a Totti per lo sputo a Poulsen venne decisa proprio sulla base dei filmati delle tv danesi.
Niente squalifica per Frings, in semifinale ci sarà. E con lui anche Borowski, uno dei più scalmanati nella rissa da saloon scoppiata a centrocampo dopo lerrore dal dischetto di Cambiasso. Cufré, provocato proprio da Borowski, sbaglia persona e rifila un calcione nello stomaco a Mertesacker. Largine non regge: è tutti contro tutti. Borowski cerca la vendetta personale. Maxi Rodriguez prova un volo dangelo su un gruppo di giocatori tedeschi.
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