Via al valzer di poltrone Albertini in Edipower, Cadeo e Simini in Amsa

Alla vigilia del lancio ufficiale della campagna elettorale di Letizia Moratti, che sabato presenterà in piazza San Babila l’elenco delle «100 cose fatte per Milano» si sistemano gli ultimi tasselli. Due gli assessori che si ritirano dalla corsa: Maurizio Cadeo (ex An), assessore al Decoro e Arredo urbano e Bruno Simini, titolare prima delle Scuola e Istruzione ora ai Lavori pubblici (ex Fi), che andranno ai vertici di Amsa, la municipalizzata della raccolta rifiuti. Un problema in meno per il PdL alle prese con la delicata questione della candidatura degli assessori che ha visto contrapposta l’ala ciellina - che vorrebbe non far scendere in campo l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta e il collega all’Urbanistica Carlo Masseroli, assicurando loro un posto nella squadra e allargando così le quote in consiglio comunale, e l’ala aennina, che pretende invece criteri uguali per tutti gli assessori.
Il risiko si completa con l’europarlamentare ed ex sindaco Gabriele Albertini. Sfumata la presidenza di Edison - per cui sembra che si fosse mosso il premier in persona - , che ha visto confermati tutti i vertici, da ieri per lui si parla della presidenza di Edipower, tra i maggiori produttori di energia elettrica, di cui a2a detiene il 20% di quote. A confermare è il vicepresidente del consiglio di sorveglianza di a2a Rosario Bifulco: «La candidatura di Albertini alla presidenza di Edipower verrà proposta all’assemblea della società». Il consiglio di Edipower, come quello di Edison, resterà in carica per un solo anno.
Albertini, che è stato visto sabato scorso al lancio della candidatura ufficiale a sindaco per il Terzo polo di Manfredi Palmeri, al posto che avrebbe potuto essere il suo, era stato contattato dal premier quando si diceva stesse abbandonando il PdL per preparare la sua corsa con il terzo polo. Il 7 dicembre aveva rovinato la «festa» (degli Ambrogini) al sindaco annunciando in modo piuttosto ambiguo la sua discesa in campo, smentita la sera stessa.
Per Maurizio Cadeo si parla della poltrona da vicepresidente di Amsa, per Bruno Simini della presidenza della stessa Amsa. La loro nomina, però, verrà sottoposta a un parere legale preventivo da parte della stessa a2a.

Il problema? La Finanziaria impone che, per tre anni, chi è stato amministratore di un Comune non possa diventare amministratore di una partecipata al 100%. Amsa però è una società totalmente partecipata dal gruppo a2a di cui il Comune ha una quota rilevante del 27,5%.

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