Cultura e Spettacoli

Van Gogh: ecco tutte le lettere di un genio per il quale arte e vita coincidono

Completata la prima edizione integrale della corrispondenza del grande pittore. L'opera sarà presentata a ottobre in una grande mostra al "Van Gogh Museum" di Amsterdam. Perché per l'artista olandese scrivere era come dipingere

Van Gogh: ecco tutte le lettere di un genio per il quale arte e vita coincidono

«Tanti, soprattutto molti dei nostri amici, ritengono che le parole siano inutili. Al contrario, esprimere un concetto in modo chiaro è interessante e difficile almeno come dipingere», scriveva Vincent van Gogh (1853-1890) all'amico pittore Émile Bernard il 19 aprile 1888. Per il grande artista olandese lo scrivere e il dipingere erano inscindibili e complementari. È il motivo per il quale il museo «Van Gogh» di Amsterdam, insieme alla Reale Accademia olandese delle Scienze, è impegnato da tempo a preparare una nuova edizione internazionale di tutte le lettere di Vincent van Gogh. Un'opera monumentale che sarà presentata subito dopo l'estate insieme a una grande mostra dedicata al pittore di Groot-Zundert che più di ogni altro "spirito magno" del suo tempo identificò arte ed esistenza.
Dal 9 ottobre (fino al 3 gennaio 2010), il Palazzo Rietveld del «Van Gogh Museum» di Amsterdam ospiterà la mostra «Le lettere di Van Gogh. La parola all'artista» dove saranno esposte per la prima volta oltre 120 lettere originali del genio olandese accanto alle opere a cui Van Gogh stesso faceva riferimento nei suoi scritti indirizzati agli amici e ai parenti: oltre 340 "pezzi" tra quadri, disegni e schizzi. L'esposizione si svolgerà in concomitanza con il lancio della nuova edizione internazionale dedicata alla corrispondenza integrale di Vincent van Gogh. Questa edizione scientifica («Vincent van Gogh. Le lettere», disponibile in olandese, francese e inglese), risultato di quindici anni di ricerche, sarà fruibile anche in forma digitale.
La fama mondiale della corrispondenza di Van Gogh si basa sul suo grande valore come «document humain» e sull'enorme ricchezza di dati biografici e di storiografia dell'arte che contiene. Le 900 lettere - 820 delle quali scritte ed altre 80 ricevute da Van Gogh - raccontano la ricerca da parte del pittore della sua meta, del suo forte legame con suo fratello Theo, che continuava a sostenerlo incondizionatamente, delle sue amicizie talvolta difficoltose, del suo bisogno di riconoscimento e soprattutto della sua passione per l'arte e la letteratura. E ora, con al grande esposizione del prossimo ottobre, le citazioni presenti nelle sue lettere introducono i visitatori ai suoi quadri e a quelli di altri suoi contemporanei fornendo uno spaccato delle opinioni di Van Gogh su arte e artisticità. L'esposizione offrirà anche la possibilità di esaminare una grande quantità di lettere originali con alcuni schizzi di opere a cui l'artista stava lavorando o che aveva appena ultimato. A causa della loro fragilità e fotosensibilità, questi importanti documenti non sono mai stati esposti al pubblico o lo sono stati solo in rare occasioni. Ai visitatori verrà data la singolare opportunità di confrontare gli schizzi riportati nelle lettere con i quadri ed i disegni a cui fanno riferimento.
«Esercito un mestiere che è sporco e difficile: la pittura. Se non fossi quel che sono, non dipingerei; ma essendo quel che sono, lavoro spesso con gioia e intravvedo la possibilità di fare un giorno dei quadri dove ci sarà un po' di freschezza e di gioventù, essendo la gioventù una delle cose che ho perduto». Così Vincent van Gogh alla sorella Wilhelmina.

Parigi, 1887.

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