Vandali in azione: rogo di scooter Otto intossicati, 2 bimbi

Vandali in azione: rogo di scooter Otto intossicati, 2 bimbi

(...) di evidente origine dolosa, che poteva avere conseguenze drammatiche e si è risolto solo per l’allarme tempestivo e provvidenziale di alcuni residenti, svegliati dall’odore acre e dal calore diffusi in pochi istanti dall’incendio. Sono stati gli stessi residenti a chiedere l’intervento dei mezzi di soccorso, intervenuti in forze sul posto: vigili del fuoco, poliziotti e agenti della Municipale oltre a sei ambulanze del 118. Due persone che accusavano malori sono state trasportate subito in codice verde agli ospedali Galliera e San Martino per un principio di intossicazione. Successivamente, altre sei persone che presentavano difficoltà respiratorie, sono state avviate al pronto soccorso degli ospedali cittadini per misura precauzionale.
Sul rogo, intanto, è stata aperta un’inchiesta dei vigili del fuoco e degli agenti dell’ufficio prevenzione generale della Questura. Anche la polizia scientifica ha compiuto un sopralluogo alla ricerca dell’innesco delle fiamme.
Le testimonianze raccolte fin dai primi minuti dell’incendio - ne riferisce anche il lettore Andrea Cevasco che ci ha fatto pervenire le immagini pubblicate in prima pagina e qui accanto - sono concordi nel descrivere il repentino sviluppo del fuoco; qualcuno parla anche di un po’ di ritardo nell’arrivo dei soccorsi.
Le fiamme sono divampate da un paio di scooter, in maniera talmente rapida e distruttiva da far pensare immediatamente all’azione vandalica di teppisti, poi si sono estese agli altri motorini vicini. Un’azione criminale, del resto, non nuova per la Foce e i quartieri vicini, che sono stati oggetto negli ultimi mesi di numerose scorrerie di piromani soprattutto ai danni di mezzi a due ruote.


Ma anche in questa ultima circostanza, data l’ora, non è stato agevole individuare i responsabili che si ritiene agiscano in bande «attrezzate» con mezzi e materiali di innesco particolarmente efficaci e in zone in cui si trovano molti motorini affiancati, in modo da moltiplicare l’effetto-incendio. Non è escluso, però, che questa volta i teppisti siano andati al di là delle intenzioni e abbiano lascito qualche traccia che potrebbe tradirli portando alla loro identificazione.

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