Una notte da vandali. Tra venerdì e sabato. Dopo una serata ad alto tasso alcolico, un gruppo di balordi ha scardinato il portoncino dello stabile di via Vetere 9, si è introdotto sulle scale, ha terrorizzato gli abitanti, ha tentato di introdursi in un appartamento abitato da giovani donne, ha sporcato ovunque e poi se nè andato. Storia di ordinaria inciviltà, raccontata dal Coordinamento dei comitati milanesi. Ancora, una signora malata che aveva chiesto un po di silenzio ai frequentatori di un altro ritrovo della movida cittadina, Largo La Foppa. Insultata e minacciata, senza trovare difesa da parte della Polizia, chiamata ripetutamente. Due esempi, a caso, di quello che succede continuamente nelle notti milanesi.
«A questo intollerabile degrado delle regole minime del vivere civile - spiegano i comitati - si deve aggiungere un continuo aumento dello spaccio di droga che, dai Navigli a corso Como, dal Ticinese al Sempione, avviene sempre più apertamente. I Comitati da tempo hanno chiesto allAmministrazione comunale un minimo di regole vere, controlli e sanzioni efficaci, per riportare civiltà e sicurezza nella vita notturna. Non solo non sono stati ascoltati, non solo le proposte sono rimaste senza alcuna risposta, ma anzi sono stati indicati come i colpevoli, come quelli che vogliono spegnere la città, come quelli che sono contro la musica e contro i giovani». Il Coordinamento «esprime la solidarietà agli abitanti di via Vetere e a tutti i cittadini milanesi vittime dellinciviltà e dei soprusi della movida.
Vandali scatenati, i residenti: «È il Far West»
INCIVILI Un gruppo di giovani ubriachi ha divelto un portone e sporcato ovunque. I Comitati: «Il degrado è ormai intollerabile»
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