«Vapori Zerosei» per la Fabbrica Realtà teatrali e musicali in mostra

Il grande happening è stato organizzato dal Filodrammatici con il Comune

Viviana Persiani

Non solo per un discorso di assonanze; la rassegna teatrale Vapori zerosei, intende fare respirare alla platea meneghina quel flatus intriso di arte, quel soffio di cultura pregno di voglia di comunicare che salirà dalle compagnie invitate a rappresentare i loro lavori sulla scena della Fabbrica del Vapore.
Dal 4 febbraio, venti giorni intensi di spettacoli teatrali, di musica, di incontri e laboratori offriranno a un pubblico all’avanguardia, assetato di novità, desideroso di assistere a frutti di contaminazioni tra i differenti linguaggi un’occasione imperdibile.
L’happening organizzato dalla direzione del Teatro Filodrammatici con il sostegno dell’assessorato ai Giovane e allo sport, si presenta come «una indispensabile vetrina per le nuove realtà teatrali e artistiche in genere, nata col fine di dare vita a circuiti e a spazi alternativi».
Come afferma Emilio Russo, direttore artistico del Filodrammatici, arruolato in prima persona in questa rassegna che porterà ai palcoscenici di Milano e italiani in genere nuova linfa, nutrimento ed energie indispensabili per un’arte che apparentemente, respirando solo polvere, sembra sopita. «Registrato come Teatro Stabile d’innovazione, il nostro teatro, si rende importante rappresentante di questa classificazione; infatti con questa rassegna vogliamo sottolineare la piena disponibilità che noi e la nostra sala offriamo alle novità artistico-teatrali, con l’intento di diventare un punto di riferimento».
Cinquanta serate, venti appuntamenti in due mesi e mezzo di programmazione all’insegna della nuova produzione, ma anche di omaggi agli autori contemporanei offriranno così visibilità allo spettacolo giovane, nato da nuovi talenti emergenti capaci di raccontare il presente.
A tenere a battesimo Vapori zerosei sarà il gruppo musicale Parto delle nuvole pesanti con un concerto di musica d’autore e la compagnia Filodrammatici, sulla scena con l’interpretazione di alcuni brani di Stefano Benni e Michele Serra. Non mancheranno, quindi, appuntamenti con la musica; alla Fabbrica del Vapore la platea potrà compiere un percorso attraverso i vari generi musicali: “taranta”, musica d’autore, il battito Ska dei Catawalk e il ritmo rotondo e divertito della Famiglia Rossi e quello ammaliante e “alternativ” del nuovo duo The Jains.
«Oltre, poi, a docudrama, a laboratori e incontri, anche la Cineteca italiana sosterrà questo nostro lavoro contribuendo anche con il linguaggio cinematografico a dipingere il panorama artistico attuale e moderno».
Sono numerose le iniziative volte alla promozione delle nuove realtà, ma il direttore Russo punta alla continuità dell’evento. «È vero, ma le opportunità offerte a questa nuova generazione di artisti non sono mai abbastanza.

Ecco perché auspico che questa rassegna sia l’occasione per aprire definitivamente un luogo dove la nuova generazione artistica trovi terreno sul quale lavorare. Un teatro e una musica che non debbano essere influenzati dal gusto del pubblico, ma che suggestionino con la loro forza espressiva il pubblico, calamitando la sua attenzione».

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