Varese - In quattro hanno aggredito, preso a pugni, insultato e minacciato con frasi razziste un cittadino del Bangladesh, immigrato regolarmente in Italia, sputandogli addosso. Motivo dell’aggressione, l’uomo aveva provato a vendere fiori nel locale di Ghirla, piccola frazione di Valganna (Varese), in cui i quattro si trovavano in quel momento. Ora i quattro giovani, tre di Cugliate Fabiasco e uno di Marchirolo, piccoli centri del Varesotto, sono stati individuati dai carabinieri di Marchirolo e del nucleo operativo e radiomobile di Luino e si trovano agli arresti domiciliari su disposizione del gip di Varese per atti di violenza, lesioni e minacce in concorso, aggravate dai futili motivi e da motivi razziali.
L'aggressione Durante l’aggressione il locale non era vuoto e la maggior parte degli avventori, riportano i carabinieri, aveva assistito impassibile all’aggressione. Qualcuno però ha avvisato il 118 e i carabinieri di Marchirolo, che sono accorsi sul posto e soccorso l’uomo, identificando i quattro aggressori. L’aggredito aveva rifiutato il ricovero proposto dai medici, ma sia il personale del 118 che i militari avevano riscontrato l’esistenza di lividi sulla testa del malcapitato.
Gli arresti I carabinieri hanno poi ricostruito minuziosamente i fatti, raccogliendo le informazioni da alcuni testimoni che hanno rotto "un muro di omertà", evidenziando, notano i militari, "un importante senso civico diffuso" e consentendo di fare piena luce sull’episodio.
La magistratura varesina ha ritenuto i fatti sufficientemente dimostrati, mettendo i quattro agli arresti domiciliari. Nessuno degli aggressori risulta riferibile a un partito o a un movimento politico, ma uno di loro era già noto alle forze dell’ordine per un episodio a sfondo razzista avvenuto anni fa a Cadegliano Viconago.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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