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Vaticano Ballestrero vicesegretario di Stato

Sarà resa nota a mezzogiorno di oggi la nomina ad arcivescovo di monsignor Pietro Parolin, sottosegretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede – il «viceministro degli Esteri» vaticano – destinato alla difficile nunziatura apostolica del Venezuela. Il sacerdote vicentino, apprezzato diplomatico, dovrà gestire per conto del Vaticano i non facili rapporti con Ugo Chavez. Parolin sarà consacrato vescovo da Papa Ratzinger il 12 settembre, insieme ad altri nuovi nunzi apostolici. Al suo posto in Segreteria di Stato Benedetto XVI chiama monsignor Ettore Balestrero, classe 1966, genovese di nascita, romano d’adozione, ordinato sacerdote per il clero di Roma dal cardinale Ruini nel 1993. Balestrero (foto in alto), dopo aver fatto per un paio d’anni il viceparroco nella capitale, è entrato nella diplomazia della Santa Sede: è stato in Corea e in Mongolia, quindi in Olanda. Dal 2001 lavora nella seconda sezione della Segreteria di Stato e ha rappresentato la Santa Sede in vari incontri internazionali. In particolare, negli ultimi anni, si è occupato di questioni dell’Europa e della presenza della Chiesa nella società europea secolarizzata. Il sottosegretario ai rapporti con gli Stati è il diretto e principale collaboratore del «ministro degli Esteri» vaticano, attualmente l’arcivescovo corso Dominique Mamberti. Ha il compito di supervisionare il lavoro dell’ufficio e di tenere i contatti con gli ambasciatori. Inoltre, il «vice-ministro» segue in prima persona alcuni importanti dossier riguardanti la Cina, il Vietnam e il Medio Oriente.

Sorridente e gioviale, il nuovo sottosegretario, che tiene sempre a sottolineare di essere innanzitutto un prete prima che un diplomatico, dovrà applicare nei rapporti con gli Stati le direttive di Benedetto XVI e del Segretario di Stato .

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