Città del Vaticano - Il Vaticano prende le distanze da Famiglia Cristiana e dai suoi scontri con il governo. Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha precisato stamani che il settimanale dei Paolini "non ha titolo per esprimere né la linea della Santa Sede né quella della Conferenza episcopale italiana". "Le sue posizioni - ha aggiunto Lombardi - sono quindi esclusivamente responsabilità della sua direzione".
Cossiga: "Parole chiare ed esemplari" Il senatore a vita, Francesco Cossiga, ha giudicato "chiara ed esemplare" la dichiarazione resa da padre Lombardi.
Castagnetti: "Il bersaglio sono i politicio cattolici" "Diciamoci la verità, cari amici cattolici del centrodestra e del centrosinistra, il bersaglio nemmeno tanto implicito di Famiglia Cristiana siamo noi. È inutile polemizzare su una parola, una immagine o una citazione degli editorialisti della rivista che, da tempo per la verità, ha deciso di essere coscienza critica del potere. Forse perché più pochi ancora lo sono". Lo afferma Pierluigi Castagnetti, presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera. «Può darsi - prosegue - che la colpa, come dice Tremonti, sia del dilagante pensiero unico ’mercatistà, oppure della paura di parte del ceto politico di pronunciare parole e giudizi anticonformisti, sta di fatto che la cultura cristiana in questo paese sta rivelandosi sempre più come la cultura dell’alterità e della difesa dell’uomo. Altro che cattocomunismo".
Il Pd difende il settimanale "L’attacco concentrico a Famiglia Cristiana di alcuni esponenti della destra non risolve i problemi che sta attraversando il governo. Non passa attraverso l’accusa di comunisti a tutti quelli che contestano l’azione del governo la soluzione alle difficoltà crescenti denunciate dalle famiglie italiane. Semmai, Gasparri, Bondi e Giovanardi prendano atto che anche nel mondo cattolico c’è un forte pluralismo politico. E chi non la pensa come la destra non è necessariamente un cripto o un proto comunista". Lo affermae il parlamentare del Pd Giorgio Merlo.
Bondi: critica viscerale al Cavaliere Critica il tono "che non si addice al settimanale cattolico" e quanto alla sostanza sostiene che i paolini hanno preso "lucciole per lanterne". Il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi in un’intervista a Repubblica attacca il settimanale cattolico che "continua ad esprimere opinioni su questioni politiche e sociali che riflettono una cultura che sbrigativamente viene definita catto-comunista. Non capisco perché il suo direttore neghi scandalizzato questa accusa".
"Il filo conduttore - rilancia Bondi - è sempre quello: la simpatia per i cattolici adulti (primo fra tutti Prodi, ndr) e l’antipatia viscerale per Berlusconi". Famiglia Cristiana, inoltre, si esprime con un linguaggio da "intellettuali che hanno perso il rapporto con il loro popolo, credenti e parrocchie, ma anche lontani dalle esigenze concrete dei cittadini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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