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Leone XIV non rinuncia alle sue radici: il pranzo di Natale con i confratelli agostiniani

Leone XIV ha lasciato il Vaticano per festeggiare con i suoi confratelli nella vicina Curia generalizia

Leone XIV non rinuncia alle sue radici: il pranzo di Natale con i confratelli agostiniani
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"Ho dovuto rinunciare a molte cose, ma non rinuncio ad essere agostiniano". Leone XIV lo aveva detto poco dopo la sua elezione e non ha cambiato idea. Anche a Natale, infatti, non ha rinunciato ad essere un agostiniano. Possiamo rivelarvi, infatti, che oggi Prevost ha pranzato con i suoi confratelli in Curia generalizia. Uscito dal Vaticano, Leone si è recato dove era solito pranzare prima dell'elezione e persino nei giorni delle congregazioni pre-conclave.

Il pranzo di Natale

Il primo pranzo di Natale da Papa per Prevost è con la comunità agostiniana con cui il filo è rimasto diretto. In questi mesi ha continuato a pranzare spesso con i confratelli della Sacrestia pontificia e a ricevere i suoi amici agostiniani nell'appartamento che si trova nel complesso dell'ex Sant'Uffizio. Per i membri dell'ordine fondato da Sant'Agostino è molto importante la vita comunitaria e soprattutto i pasti insieme sia nelle comunità che nelle missioni sparse in tutto il mondo.

Ci sono pochi metri di distanza tra la sua residenza e la Curia generalizia degli agostiniani che conosce bene per il suo passato da priore.

Il momento di comunione arriva al termine di una mattinata impegnata che, oltre alla messa a San Pietro, lo ha visto impartire la benedizione Urbi et orbi dal Loggione centrale della basilica con tanto di auguri di Natale pronunciati in dieci lingue.

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