Vaticano

"Finché non moriranno loro...". La rivelazione della Chiesa su Medjugorje

Per monsignor Rino Fisichella la risposta definitiva di Roma sulle apparizioni arriverà dopo la morte dei presunti veggenti

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Medjugorje, terra delle presunte apparizioni della Madonna che sarebbero iniziate il pomeriggio di mercoledì 24 giugno 1981 , festa di san Giovanni Battista, continua a far parlare nella Chiesa. Francesco nel 2018 aveva nominato un visitatore apostolico a carattere speciale, il vescovo polacco Henryk Hoser morto nel 2021 e che nel 2019 aveva annunciato l'autorizzazione di Roma ai pellegrinaggi organizzati nel piccolo centro dell'Erzegovina. L'approvazione definitiva della Santa Sede non c'è ancora stata e, secondo un capo dicastero, non ci sarà a breve. Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto della sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l'evangelizzazione, intervenendo oggi al Forum Adnkronos al Palazzo dell'Informazione ha detto la sua sulle presunte apparizioni.

L'ostacolo veggenti

Dopo più di quattro decenni di presunte apparizioni a Medjugorje, da Roma non è detto che arrivi una sentenza definitiva a breve termine. All'evento Adnkronos, infatti, monsignor Fisichella ha detto che "finchè ci sono ancora in vita tutti i presunti veggenti è molto difficile arrivare a dare un risposta in tal senso". L'ex cappellano di Montecitorio ha dato la sua opinione sulla vicenda che interessa molti fedeli in giro per il mondo: "Io credo che una via importante potrebbe essere quella di dichiarare Medjugorje santuario internazionale. Il santuario non è mai determinato dalle apparizioni, è sempre determinato per essere luogo privilegiato di preghiera". Santuari internazionali sono, ad esempio, quello di Knock in Irlanda, di Elele in Nigeria, di Haemi in Corea e di Antipolo nelle Filippine. Fisichella ha spiegato che "ci sono tanti santuari nel mondo che hanno solo la devozione ad una icona ma non tutti fanno riferimento ad una apparizione diretta. Io scinderei le due problematiche in modo tale da dare a Medjugorje il luogo e lo spazio che le sono riservati". Per il pro-prefetto non c'è più incertezza nella posizione della Santa Sede: "chiedersi perchè Medjugorje sia luogo privilegiato di preghiera perchè la Madonna sia apparsa o meno è un ulteriore campo di indagine sul quale bisogna intervenire", ha detto nel corso dell'evento a Palazzo dell'Informazione. "Il Papa ha avocato a se' la decisione. Io credo che per molti versi il discorso incertezza sia superato perchè Medjugorje è un santuario ed ha un rappresentante diretto del Papa che è presente in loco per verificare il movimento dei pellegrini". Dopo la morte di monsignor Hoser, dal 27 novembre 2021 il visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Međugorje è il lombardo monsignor Aldo Cavalli. Il prelato ambrosiano ha già definito Medjugorie un "luogo di grazia e misericordia".

Il nuovo documento

Nel suo intervento odierno, monsignor Fisichella ha ricordato che "a breve ci sarà un documento del dicastero della dottrina della fede" contenente norme sulle presunte apparizioni mariane "da consegnare ai vescovi per comprendere meglio il fenomeno".

Infatti il cardinale cardinale Víctor Manuel Fernández ha detto al National Catholic Register che sta terminando un documento sul discernimento delle apparizioni e di altri eventi soprannaturali dopo l'uscita di Dignitas infinita.

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