Vaticano

"Aveva una tempra energica". Papa Francesco ricorda Berlusconi

Telegramma di cordoglio dal Vaticano alla figlia Marina. Francesco partecipa al lutto per la morte dell'ex presidente del Consiglio

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La notizia della morte di Silvio Berlusconi è arrivata anche nell'appartamento al decimo piano del Policlinico Gemelli in cui è ricoverato Francesco dopo l'intervento chirurgico subìto mercoledì scorso. Il Papa ha voluto inviare un messaggio di cordoglio alla famiglia tramite un telegramma firmato dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.

Il telegramma

Il telegramma firmato dal cardinale Parolin è indirizzato alla primogenita del leader appena scomparso, la presidente di Fininvest Marina Berlusconi. In esso, il Papa ricorda il padre Silvio come un "protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica". Francesco, classe 1936 proprio come il fondatore di Forza Italia, si è unito al lutto della famiglia con la preghiera dall'ospedale romano in cui è attualmente ricoverato dopo l'operazione all'addome condotta dal chirurgo Sergio Alfieri.

L'ironia che univa Bergoglio e Berlusconi

Come ricordato, il Papa e l'ex presidente del Consiglio erano nati nello stesso anno. Come sua abitudine, Berlusconi non aveva mancato di scherzare su questa circostanza ed in un'intervista a Mattino Cinque del 2014 aveva detto: "a chi mi ha fatto notare che abbiamo gli stessi anni ho replicato: pero' io gli anni li porto meglio". Nella stessa occasione aveva commentato positivamente la figura del Pontefice argentino, definendolo "simpatico" ed aggiungendo che "fa il Papa come lo farei io". Due anni più tardi, in occasione dell'ottantesimo compleanno di Bergoglio, il leader di Forza Italia era ritornato sull'età comune scrivendo sui social: "Noi del ’36 siamo dei giovanotti forti e tenaci. Anche se l’età avanza, non indietreggiamo nei confronti delle responsabilità alle quali siamo stati chiamati e che la vita continua a proporci". Non risulta che ci siano stati incontri tra i due in questi quasi undici anni di pontificato.

Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI

Nel corso dei suoi anni a Palazzo Chigi, Silvio Berlusconi ha avuto modo di conoscere ed incontrare più volte i due precedenti Pontefici, san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. A fine dicembre, l'ex premier aveva commemorato Ratzinger rievocando il loro "dialogo stretto e fecondo" e la "condivisione di valori fondamentali, come la tutela della vita, della pace, della giustizia, la costruzione di un'Europa consapevle delle sue forti radici cristiane". Nel 2008, durante la seconda udienza tra di loro dall'inizio del pontificato benedettino, il Papa tedesco e l'allora presidente del Consiglio ricordarono insieme l'amata mamma Rosa Bossi, morta poco prima a 97 anni. Un buon rapporto legava Berlusconi anche a Giovanni Paolo II, incontrato numerose volte e ricordato in un'intervista del 2011 concessa a Studio Aperto per la beatificazione del Papa polacco. Raccontò l'allora premier: "Che il Papa fosse un Papa speciale, un Papa Santo era qualcosa che si avvertiva in ogni incontro con lui.

Anche negli ultimi tempi quando lui aveva difficoltà a comunicare, lui che era un grande comunicatore, non faceva preoccupare per la sua salute e nessuno gli chiedeva come stesse perché era lui che sempre infondeva coraggio negli altri".

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