Vaticano, stipendi e "Obolo di San Pietro": quanto guadagnano i cardinali e il Papa

I porporati hanno visto ridurre il loro stipendio da 5.500 a 5mila euro nel novembre dello scorso anno

Vaticano, stipendi e "Obolo di San Pietro": quanto guadagnano i cardinali e il Papa
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Tra rinuncia allo stipendio e riduzione dei compensi elargiti ai cardinali, che di ciò furono informati tramite una missiva inviata nel 2023 dal Prefetto dell'Economia vaticana Maximino Caballero Ledo, il papato dell'attuale Pontefice pare essersi improntato su una ricerca del risparmio finalizzata a mettere un freno alle uscite del Vaticano per la Chiesa: ciò nonostante, gli introiti restano comunque alti e non mancano le possibilità, anche per papa Francesco, di avere fonti da cui attingere per provvedere al proprio sostentamento.

Il vescovo di Roma, fin dal momento della sua nomina nel 2013, scelse di non percepire più i 2.500 euro mensili di cui, ad esempio, il suo predecessore Benedetto XVI aveva beneficiato negli anni precedenti: tutto ciò in nome di una frugalità che dichiaratamente aveva spiegato di voler perseguire durante il suo mandato da vicario di Cristo. Dopo di che papa Francesco ha esteso questo "taglio" anche a una serie di costi sostenuti per la Chiesa, senza tuttavia rinunciare ad altre entrate preziose come quella ribattezzata "Obolo di San Pietro", che viene ridistribuito per colmare varie voci di spesa.

Come detto, per il ruolo da lui assunto, il Pontefice ha diritto di percepire uno stipendio massimo mensile di 2.500 euro, e così aveva fatto anche papa Ratzinger. L'addio al compenso, tuttavia, non significa rinunciare a qualsiasi genere di introito, che può essere scorporato dal cosiddetto "Obolo di San Pietro", un fondo gestito dallo Ior (Istituto per le opere di religione) in cui confluiscono le collette e le donazioni effettuate dai fedeli e raccolte nelle chiese di tutto il mondo e che a giugno vengono destinate alle varie diocesi e a finanziare i vari progetti benefici illustrati anche sul sito web ufficiale. Stando ai dati riportati dall'Avvenire, gli introiti relativi all'Obolo di San Pietro nel 2022 ammontavano a circa 107 milioni di euro, a fronte di uscite utilizzate per sovvenzionare le iniziative di carità pari a 95,5 milioni.

In questa attività di taglio delle spese sono rientrate anche le riduzioni dei compensi tradizionalmente elargiti dal Vaticano ai porporati: nel novembre dello scorso anno, infatti, papa Francesco ha deciso di intervenire decurtando gli stipendi dei cardinali di 500 euro. Nessun rischo, comunque, di arrivare all'indigenza, dato che prima di questa spending review il netto era di 5.500 euro: semplicemente il pontefice ha scelto di eliminare due voci dalla busta paga, vale a dire la "Gratifica per la Segreteria" e l'"Indennità di Ufficio". Con questo taglio, quindi, il compenso dei porporati, pur alto, è stato ridotto del 10%.

Per quanto concerne gli altri ruoli, invece, lo stipendio di un vescovo

raggiunge i 3mila euro, mentre il sacerdote arriva solo a 1.200 euro mensili: suore e frati non hanno diritto ufficialmente ad alcun compenso, a meno che non svolgano dei ruoli per i quali è previsto uno stipendio.

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Avatar di Imbry Imbry
27 Nov 2024 - 17:34
Posso capire lo stipendio di un capo di Stato che finito il mandato torna "una persona qualunque" ma a che serve lo stipendio al Papa dato che il mandato termina con la vita stessa del Pontefice? Ha di che mangiare, dormire e pagare le bollette... Mah!
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Avatar di Sinai Sinai
27 Nov 2024 - 15:32
Avete mai visto un porporato lavorare? E stranamente sono tutti belli e pasciuti.
Avatar di basema51 basema51
27 Nov 2024 - 16:01
@Sinai

Anche molti nostri politici, con uno stipendio maggiore. Praticamente un cardinale prende quanto Landini, lavora forse?
Avatar di nicola48 nicola48
27 Nov 2024 - 16:46
Non ci dimentichiamo che non pagano l'affitto, la servitù, la macchina, le utenze, la benzina, i viaggi. A cosa gli servono i soldi se è tutto spesato?
Avatar di Cimice Cimice
27 Nov 2024 - 17:04
Gli esponenti del clero, dal più in alto al più in basso, dicono di rappresentare il Cristo e gli apostoli. Non c'è alcuna indicazione che Gesù o gli apostoli si facevano pagare e avessero uno stipendio per il loro ministero. Anzi! Gesù comandò: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Matteo 10:8). Ipocriti! Avendo travisato il messaggio neotestamentario, ben si applicano a loro le parole delle Scritture: "Dichiarano pubblicamente di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le azioni, perché sono detestabili, disubbidienti e indegni di qualsiasi opera buona" (Tito 1:16)
Avatar di Imbry Imbry
27 Nov 2024 - 17:34
Posso capire lo stipendio di un capo di Stato che finito il mandato torna "una persona qualunque" ma a che serve lo stipendio al Papa dato che il mandato termina con la vita stessa del Pontefice? Ha di che mangiare, dormire e pagare le bollette... Mah!
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