«Lintellettuale - diceva il bibliofilo Walter Benjamin - è una persona con gli occhiali sul naso e lautunno nel cuore». Avrebbe potuto aggiungere: «Che si aggira con la malinconia di un esiliato, un mattino di fine estate, in una piccola cittadina sul mare, tra le bancarelle di libri antichi».
Daccordo, il mare non bagna Milano. Ma bibliofili in esilio dal paradiso - un paradiso che loro si immaginano come una specie di biblioteca di Alessandria privata, dove accarezzare costole e titoli per leternità - sotto la Madonnina ce ne sono molti. Oggi potremo incontrarli quasi tutti alla mostra «Vecchi libri in piazza», che dal 1995 si tiene ogni seconda domenica del mese sotto i portici di piazza Diaz, dal colonnato meridionale di piazza Duomo fino in fondo a via Gonzaga.
La mostra è organizzata dallassociazione Maremagnum Librorum, presieduta da Sergio Malavasi dellomonima libreria milanese, che così ci racconta latmosfera che vi si respira: «È una ghiotta occasione alla portata di tutti, poiché è meno dispendiosa delleditio princeps di tutte le mostre di libri antichi, quella che si tiene a marzo alla Permanente. Oggi magari ci sarà Umberto Eco, molto preparato, ma ci saranno anche, lo dico per esperienza, persone che per la prima volta si avvicinano a questo mondo, superando ben presto qualsiasi timore reverenziale».
La novità di questanno è lintroduzione di un tema specifico per ogni domenica. A ottobre, per il centenario del giro dItalia, protagonista sarà il ciclismo. A novembre, il futurismo, anchesso oramai centenario. A dicembre, si celebreranno gli ottantanni dei Gialli Mondadori. Oggi, però, si vola.
«Già - ci conferma Malavasi - dal momento che ricorre il centenario del primo volo del primo aereo interamente italiano e con pilota italiano. E allora sulle bancarelle gli appassionati troveranno le copertine della Domenica del Corriere e dellIllustrazione Italiana dedicate a pionieri del volo come Balbo, De Pinedo, Ferrarin, ciascuno protagonista di famosi raid aerei nel periodo tra le due guerre. O le annate della rivista Aerophile, la più antica rivista di aeronautica oggi esistente, fondata nel 1893. Ma anche libri di pregio e a basso prezzo, come il curiosissimo Lempire de lair. Essai dornithologie appliquée à laviation di Luis Mouillard, proposto a 600 euro. Avremo poi lelenco dei soci di uno dei primi aeroclub dItalia, sorto nel 1911, due anni dopo il primo Giro Aereo Internazionale di Montichiari organizzato centanni fa, dalla Gazzetta dello Sport». Maggiori informazioni su www.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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