da New York
Ennesima gaffe di Joe Biden, il candidato alla vicepresidenza Usa scelto da Barack Obama: due giorni fa ha detto che nel 1929 il presidente Franklin Delano Roosevelt andò in tv a parlare del crollo della Borsa. Peccato che nel 1929 il presidente fosse Herbert Hoover, e che la tv non fosse ancora stata inventata. Per il candidato democratico i passi falsi verbali sono ormai una costante. Prima di essere scelto da Obama fece scalpore con un riferimento che suonava razzista contro lorigine indiana dei gestori di molti fast food americani. Ancora più grave, in vista delle prossime elezioni, l'infelice battuta che ha mandato su tutte le furie i neri d'America, quando definì Obama «il primo candidato afroamericano che sa parlare e bell'aspetto». Ma la frase che i repubblicani sicuramente andranno a rispolverare contro il ticket Obama-Biden è il commento del senatore del Delaware al suo voto positivo all'autorizzazione alla guerra in Iraq: «Una delle decisioni più importanti di politica estera in una generazione». Qualche settimana fa ammise che «come vice Hillary Clinton era meglio» di lui.
Si spiega anche così una voce che circola insistentemente su internet: Biden potrebbe presto abbandonare la corsa per la Casa Bianca «per motivi di salute», e al suo posto i democratici schiererebbero proprio la Clinton. A riferirlo il tabloid britannico Daily Mail.
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