Una vedova allegra che fa ridere davvero

Tempo di operetta a Sanremo, dove questa sera andrà in scena al Teatro Ariston «La vedova allegra» per la regia di Pippo Santonastaso. E sarà un novità, dal momento che per la prima volta quest'opera, seconda al mondo solo alla «Traviata» per numero di rappresentazioni, trova con la regia di Pippo Santonastaso una chiave di lettura del tutto originale e moderna.
Il regista, infatti, ha fatto sì che l'operetta classica in questa versione divenisse un sorta di «musical in chiave comica»: pur mantenendo invariati i personaggi ha reso più divertente e più ampia la parte recitata. La vena comica di tutti i personaggi è stata accentuata mantenendo comunque invariati i ruoli dei due protagonisti.
Fra gli interpreti Edoardo Guarnera, Pippo Santonastaso, Annalisa Massarotto, Italo Ciciriello, Luigi Paulucci, Marco Manca, Barbato De Stefano e Orsetta Borghero.
«La vedova allegra» che lo scorso anno ha compiuto 100 anni, esprime a pieno i sentimenti di frivolezza, lusso, divertimento dei primi del '900 che caratterizzarono la Belle Epoque e preannunciarono il decadimento che precedette la prima guerra mondiale. L'autore dell'opera, Franz Lehar, di origine tedesca, nel periodo del Nazismo fu molto attivo nell'aiutare il popolo ebraico, di cui sua moglie faceva parte, tanto da costituire una compagnia teatrale per «La Vedova allegra» composta da cantanti e attori ebrei. Dato il grande successo di pubblico Hitler non poté opporsi.


Altra caratteristica importante di questa messa in scena le scenografie, curate da Naoko Watanabe, e l’attenta scelta dei costumi fatta da Monica Conti dopo un’accurata ricerca storica. Completano l'opera l'orchestra diretta dal Maestro Stefano Sovrani e le coreografie di Stefano Bontempi. Dopo Sanremo la tournèe proseguirà in tutta Italia.

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