«Della Vedova lascia i Radicali, sei come Rutelli»

da Milano

«Benedetto, ragioni come Rutelli. Non perdere tempo con noi, sei ormai pronto per la Margherita». Questo l’invito rivolto ieri da Marco Pannella, leader storico dei Radicali italiani, a Benedetto Della Vedova. L’ex parlamentare europeo era intervenuto al Comitato nazionale del partito esprimendo dubbi circa i toni della campagna referendaria. «Se al prossimo congresso prevarrà la tua linea - ha rincarato la dose Emma Bonino - sono pronta a lasciare». «Ho semplicemente criticato l’eccessivo anticlericalismo delle posizioni radicali - ha spiegato Della Vedova -. L’aver puntato il dito contro il cardinale Ruini come unico nemico si è rivelato controproducente». L’altra occasione di scontro è stata l’interpretazione dell’articolo 98 della legge elettorale che, secondo la lettura del partito, punisce chi rivestendo una carica pubblica, quindi anche i ministri di ogni culto, eserciti qualsiasi pressione sull’elettorato. «Mettere in galera un prete che fa propaganda astensionista in chiesa - ha commentato - mi pare assurdo. E mi batterei per cancellare una simile normativa».
«Io e Rutelli - ha poi risposto Della Vedova, da sempre favorevole a un’alleanza con il centrodestra - non abbiamo nulla in comune.

Per esempio io ho votato “sì” e ho condotto una campagna elettorale per un consultazione referendaria su cui avevo espresso dubbi già prima della raccolta delle firme. Per ora mi riservo solo di riflettere sull’invito affettuoso, rispettoso ma netto di Marco».

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