La vedova del maharaja vuol «beffare» i nipoti

Diventa un caso la guerra familiare di una delle donne più celebri del Paese

da Nuova Delhi

A 87 anni, Gayatri Devi, regina madre della regione indiana del Jaipur, rischia di perdere molto del fascino che l’ha resa famosa. Qualche decennio fa era finita in copertina perché la rivista Vogue l’aveva nominata una delle donne più belle del mondo, oggi i suoi sudditi la trovano citata in una storia di eredità, invidie e accuse familiari.
Lei, moglie del defunto Maharaja Man Singh, è una protagonista del jet-set indiano: accompagna i Windsor a cacciare le tigri e frequenta ancora la bella società londinese. Il suo patrimonio comprende alcuni dei palazzi più belli e sfarzosi del Paese, fra cui il Jai Mahal Palace Hotel, che appartiene alla catena di lusso del gruppo Taj. Proprio questo splendido edificio è al centro di una lite che rischia di trascinare l’anziana signora in tribunale. Ufficialmente il palazzo fa parte dell’eredità dei suoi due nipoti, Devraj e Lailitya, nati dal matrimonio del figlio di Devi, il principe Jagat Singh, con una principessa thailandese. Alla morte del principe Singh, avvenuta a Londra nel 1997, il suo fratellastro Prithiviraj e la madre Devi sono stati nominati tutori legali dei due legittimi eredi, allora minorenni, a cui spettava il patrimonio di circa 400 milioni di sterline (quasi 600 milioni di euro) del padre, fra cui i celebri palazzi di famiglia. In particolare, il Jai Mahal Palace Hotel, votato recentemente come una delle migliori «spa» al mondo. L’anno scorso, però, quando i due nipoti, ormai maggiorenni, sono tornati dalla Thailandia (dove vivono con la madre dai tempi del divorzio dei genitori) per reclamare l’eredità, si sono visti rispondere che la loro quota di proprietà era improvvisamente scesa dal 99% al 7%. Gayatri Devi si è prima rifiutata di dar loro una mano, poi ha dichiarato che i due ragazzi erano stati diseredati dal padre.

La prova sarebbe in una lettera, scritta dal principe un anno prima della morte, che taglierebbe i due figli fuori dal testamento: «Mia cara madre - così recita la missiva, riportata ieri dal Sunday Times - ho chiamato Devraj e Lailitya ma, come al solito, si sono rifiutati di parlarmi». Ma, secondo i nipoti, la lettera è un falso: ad appoggiarli l’attuale Maharaja del Jaipur, Bhawani Singh, mentre gli altri parenti cercano in ogni modo di evitare a Devi una comparizione di fronte alla corte.

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