Vela e motori sul Garda

A Malcesine insieme a protagonisti e appassionati della «Bmw Race Academy»

Luigi Cucchi

Vela e motori a Malcesine, sulla sponda orientale dell’Alto Garda, quasi davanti a Limone. All’ombra del castello scaligero si sono riuniti i velisti della Bmw Match Race Academy, impegnati in corsi, una regata e un master a Genova, Portofino, Riva di Traiano, Porto Azzurro, oltre che sul Garda. Anche i corsi e il match race svoltisi la scorsa settimana a Malcesine hanno avuto come tutor Roberto Ferrarese, il velista barese, nato nel ’56, vincitore di 3 campionati mondiali, 4 europei e 11 italiani. Advisor è Mauro Pelaschier, primo timoniere italiano di Coppa America con Azzurra nel 1983 a Newport, pluricampione italiano in classe Finn e unico vincitore italiano dell’Australia Cup Match race.
Istruttori come Giuseppe Tesorone e Andrea di Martino completano il team. Le barche sono sempre Beneteau first classe 7.5, con una superficie velica in bolina di 36,6 metri quadrati. L’hotel Sailing Center, a Malcesine, di Flavio Scala, ha ospitato i corsi di formazione. Scala ha dedicato tutta la sua vita alla vela e ancora oggi sta preparando un giro attorno al mondo: la sua prima vittoria con una Star alla Centomiglia del Garda risale al ’66. Da allora ha vinto ben 10 campionati italiani e con Victory un mondiale nel 1984 in Sardegna. Per otto anni ha partecipato a molte sfide conducendo Anieta, il due alberi storico di 25 metri di Gianni Agnelli. Bmw Match Race Academy, nata con la collaborazione dello Yacht Club Italiano, è la scuola velica di perfezionamento che si propone di approfondire le tecniche e le strategie del match race.
Dopo le gare il racconto tra i giovani dei momenti più appassionanti, i suggerimenti e i ricordi dei grandi velisti e delle loro mille sfide. All’orizzonte centinaia di velocissimi wind surf corrono da una parte all’altra del lago. Sul far della sera alcuni happy few si recano a Bogliaco, alla trattoria «Al marinaio», per un assaggio di piatti a base di pesce di lago: lucci con polenta, filetti di persico, alborelle fritte, polpettine di coregone (lavarello). Sembra che il carpione (bollito è squisito) viva solo nelle profondità del Garda. Un tempo lo si trovava anche nelle acque del profondo lago Baikal in Siberia, grande 86 volte quello italiano.
Dopo la vela i motori. Con la nuova Bmw Z4 si sale verso le trincee del monte Baldo, ricco di specie botaniche, che si allunga per 40 chilometri attraversando verdi boschi e i paesini di Palazzo dei cervi, Padronego, Braga e poi ancora Brentonico, Saccone, Crosano. A ogni curva si aprono scorci lacustri dagli orizzonti infiniti, oltre il lago i forti costruiti dagli austriaci.

Itinerari ben conosciuti dai motociclisti e amati da coloro che vogliono apprezzare le doti di potenza e di versatilità del 6 cilindri in linea che corona la gamma di motorizzazioni delle roadster bavarese, un motore high-performance, di 3.2 litri e 343 cavalli premiato per la quinta volta consecutiva con l’«Engine of the year Award», uno dei più autorevoli riconoscimenti al mondo.

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