«Non possiamo riassumere gli insegnamenti dellislam con uno straccio nero che copre il volto della donna». È questa lopinione di Hassen Chalghoumi, noto esponente della comunità musulmana francese e imam della moschea di Seine-Saint-Denis, un sobborgo nei pressi di Parigi.
«La nostra religione - ha detto - è più grande di questo e lislam non centra nulla col niqab», ossia il velo integrale. In unintervista al quotidiano arabo pubblicato a Londra Asharq Al Awsat, limam Chalghoumi ha dichiarato che il niqab danneggia la condizione della donna musulmana nella società e rappresenta una forma di dominio sessuale priva di fondamento nel Corano.
«Comè risaputo, il volto e le mani della donna non sono interdetti nella religione», ha spiegato luomo, ricordando che «il niqab non esisteva ai tempi in cui la rivelazione è scesa sul profeta Maometto». A quellepoca, «Dio ha ordinato ai credenti di abbassare lo sguardo. Tuttavia - ha sottolineato - le donne che indossano il niqab fanno sì che la gente le guardi». Limam Chalghoumi, personaggio contestato, vittima negli ultimi mesi di minacce per le sue posizioni contrarie al velo integrale e favorevoli al dialogo con la comunità ebraica francese, ha messo in evidenza che «negli anni Cinquanta del secolo scorso la donna francese ha lottato per ottenere il diritto di voto e per conquistare il proprio spazio nella società, mentre nel 2010 la donna musulmana vuole mettersi il niqab, che le impedisce di partecipare in modo normale alla vita pubblica».
In queste settimane, la Francia sta discutendo un progetto di legge che vieta luso del niqab e del burqa nei luoghi pubblici.
Nel frattempo, il Belgio ha preceduto Parigi approvando giovedì alla Camera una normativa analoga. Il regno è il primo Paese europeo ad approvare una norma simile. Intanto, una vice-presidente del Parlamento europeo, capogruppo dei liberali tedeschi del Fdp a Bruxelles, ha rivolto ieri un appello per impedire lutilizzo del velo islamico integrale in tutta lUnione. «Mi piacerebbe che la Germania e tutta lEuropa vietassero il velo islamico in tutte le sue forme», ha dichiarato Silvana Koch-Mehrin sul giornale Bild am Sonntag.
Secondo il predicatore francese, che vive in Francia da oltre dieci anni, è necessario che i musulmani «rispettino le leggi dei paesi europei nei quali vivono», mentre dagli ambienti fondamentalisti giungono indicazioni radicalmente opposte, contravvenendo con i veri principi dellislam, che è «la religione della giustizia, delluguaglianza e della misericordia», afferma limam. Chalghoumi si è detto convinto che i musulmani in Francia dovrebbero occuparsi di questioni più urgenti del velo integrale.
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