Roma - Il Pd per ora non fa marcia indietro: la
manifestazione del 25 ottobre si farà, a meno che la crisi finanziaria
non si aggravi. In quel caso si valuterà cosa fare. "E' ovvio che se la situazione dovesse
precipitare ulteriormente e diventare una vera emergenza, siamo tutti
consapevoli delle priorità, abbiamo la testa sulle spalle...". Veltroni dopo essere tornato a garantire che quella del 25 ottobre sarà
una manifestazione "democratica", incentrata non solo sulla protesta ma
soprattutto sulle
proposte del Pd, ha aperto uno spiraglio alla possibilità di rimandare
l'adunata di piazza in seguito alla crisi dei mercati.
La Torre: bisogna unire le forze "Serve uno sforzo da parte di tutti - ha affermato il vicepresidente del Pd al senato Nicola La Torre -
indipendentemente dalla collocazione politica di governo o di
opposizione: non c’è possibilità di uscire da questa situazione se non
unendo le forze".
Veltroni: il 25 in piazza, salvo che la crisi dei mutui non precipiti
Il leader del Partito Democratico conferma l'impegno per la manifestazione del 25 ottobre a meno che la crisi finanziaria non si aggravi ulteriormente. La Torre: "Serve uno sforzo da parte di tutti"
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