Roma - Il programma in power point. È quello del Partito democratico: una trentina di pagine, dodici linee guida, «destinate a diventare altrettanti disegni di legge al primo Consiglio dei ministri», dice Walter Veltroni. Che lo definisce «realistico e ambizioso». Al primo punto i conti pubblici, all’ultimo le questioni televisive. In mezzo, la difesa della legge 194, i termovalorizzatori, i rigassificatori, la Tav.
Tagli alla spesa Il Pd conta di recuperare 8 miliardi il primo anno, 16 il secondo, altrettanti il terzo. Obbiettivi da raggiungere con l’eliminazione delle Province nelle aree metropolitane, la mobilità nel pubblico impiego, la centralizzazione degli acquisti. Prevista la valorizzazione della quota non demaniale del patrimonio pubblico. «I risparmi - spiega Enrico Morando - serviranno per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2011».
Fisco Già dal 2008, il Pd conta di introdurre «una detrazione Irpef più alta per il lavoro dipendente» (il sistema scelto, però, consentirebbe benefici sulle buste paga solo dal 2009). Mentre dal prossimo anno è previsto il taglio di un punto delle aliquote Irpef, e così negli anni successivi; fino a un taglio complessivo di 3 punti. Costo dell’operazione - dice Morando - 2,1 punti di pil: 32-33 miliardi di euro. Per i figli viene introdotta una «dote fiscale» (destinata «ad assorbire gli attuali sostegni al redditi») da 2.500 euro. Prevista anche una detrazione sull’affitto pagato e un’aliquota fissa su quello riscosso. Tasse più basse sui contratti integrativi, ed estensione del forfettone fiscale per le piccole imprese. Gli studi di settore, poi, non saranno più retroattivi.
Sicurezza Un pulsante per chi è in difficoltà: è l’idea di Veltroni. Il programma prevede l’estensione della banda larga così da ottenere aiuto, in casa o per strada, in tempi rapidissimi. Più agenti per le strade: passaporti e permessi di soggiorno dalle questure dovrebbero passare ai Comuni.
Garanzie e diritti Prevenire l’accanimento terapeutico attraverso il testamento biologico e riconoscimento dei diritti delle persone stabilmente conviventi. Per le intercettazioni, Veltroni le condivide se servono all’autorità giudiziaria, ma ci deve essere chi «risponda delle violazioni alla riservatezza».
Infrastrutture «Basta con l’ambientalismo del no». Il Pd rilancia i rigassificatori, i termovalorizzatori, la Tav Torino-Lione. «La Via (Valutazione d’impatto ambientale, ndr) si deve ottenere in tre mesi - annuncia Veltroni -. Non come avviene ora, con tempi lunghi legati a procedure borboniche».
Stato sociale Confermato l’assegno di mille euro ai precari, ma solo in via sperimentale. E per superare la «trappola della precarietà» il Pd propone l’allungamento del periodo di prova, contratti atipici minimo di 2 anni. Prevista una formazione permanente e prestiti a tassi agevolati ai giovani. Aumento da 455 a 600 euro dell’assegno di accompagnamento, nuove case popolari, e modifica della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Un Fondo per le cure odontoiatriche e difesa della 194: «È una legge equilibrata, va attuata in tutte le sue parti».
Liberalizzazioni Ogni anno una legge. La prima per liberalizzare telefonia, trasporti e distribuzione dei carburanti. Meno costi per i servizi offerti dalle banche, maggiore qualità dei servizi pubblici. E per la Rai, un amministratore unico e un fondo per i programmi di qualità.
Riforme Una sola Camera con 470 deputati e un Senato delle autonomie con 100 rappresentanti. Il Pd sostiene il doppio turno alla francese. Ineleggibilità per i condannati, anche in primo grado, per reati gravi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.