Ridotti, anzi, costretti in mutande, nel nome del decoro urbano. Sono i cavalli delle «botticelle» superstiti, le tipiche carrozze romane che portano turisti e romani a spasso per la capitale, che adesso oltre a «tirare la carretta» dovranno indossare una specie di «pannolone» per tutelare la pulizia di strade e piazze cittadine. E preservare così solo limmagine di mezzo di trasporto placido, rilassato e un po démodé, senza quei vistosi e poco eleganti effetti collaterali abbandonati dal «motore» a quattro zampe sui sampietrini.
Il diktat sullintimo equino è stato previsto dallaccordo raggiunto ieri mattina tra il Campidoglio e lassociazione sindacale che riunisce i vetturini romani. Salutato con soddisfazione dal sindaco, Walter Veltroni, e dallassessore comunale alla mobilità, Mauro Calamante. Per i due questo accordo «segna un momento significativo per la tutela di una tradizione importante nella nostra città, e di una presenza cara ai romani e ai turisti, quella delle botticelle».
«La nuova regolamentazione - hanno spiegato primo cittadino e assessore - fissa i criteri dellassegnazione dei posti e dello stazionamento delle vetture negli otto luoghi tradizionali delle botticelle, e comporta limpegno dei conducenti a dotare i cavalli di speciali indumenti che salvaguardino igiene e pulizia, tanto nei luoghi di sosta quanto sulle vie percorse dai mezzi, una questione la cui soluzione era attesa dalla città da molti anni. È un contributo essenziale, questultimo, alla più generale campagna dellamministrazione per il decoro cittadino».
In fondo, sono anni che automobili e motorini possono circolare nel pregiato centro storico della capitale solo se adeguatamente forniti di dispositivi anti-inquinamento.
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