Vendere adesso non conviene Meglio incassare i dividendi

Per un «cassettista» che ha investito sulle grandi società di Piazza Affari ha poco senso vendere oggi e subire una perdita pressochè certa. Meglio invece attendere il rimbalzo dei mercati, «consolandosi» con l’incasso dei dividendi, che in alcuni casi equivale a un rendimento del 6-7%. A dirlo è Corrado Cominotto, gestore senior di Bg Sgr (gruppo Banca Generali) secondo cui una volta passata la guerra speculativa in corso contro il debito sovrano europeo e americano, i listini potrebbero risalire fino al 20% da qui alla fine dell’anno, riportando l’indice S&P 500 a quota 1.400. Per chi invece ha denaro da investire, mai come in questo momento è vitale diversificare ed entrare sul mercato con gradualità, investendo il capitale a disposizione almeno in quattro tempi.
Se si hanno i nervi saldi e ci si muove con un’ottica di medio-lungo periodo, l’attuale situazione può però rappresentare un’occasione per puntare sulla Borsa a prezzi da saldo.

Cominotto consiglia di guardare ai mercati emergenti come la Cina e l’India, ma anche in Piazza Affari ci sono azioni che passano di mano a prezzi inferiori a 10 volte gli utili attesi per fine anno, quando prima dell’accentuarsi della crisi lo stesso gruppo «costava» 13-15 volte i profitti. I punti cardinali per orientarsi restano quindi il cosiddetto «price-earning», il parametro che mette in rapporto il prezzo di Borsa con i profitti, e i dividendi promessi dalle singole società.

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