da Milano
Ieri è diventato esplicito un fatto che finora era solo affiorato: che Alitalia e Malpensa sono due temi politici legati ma divaricati. Umberto Bossi, leader della Lega, è stato chiaro: «È giusto - ha detto - vendere Alitalia ad Air France, perchè altrimenti Alitalia fallisce, ma è altrettanto giusto che Malpensa e i suoi lavoratori continuino a vivere». Anche gli imprenditori lombardi riuniti dieci giorni fa dalla Camera di commercio di Milano avevano fatto quadrato intorno allo scalo, ma senza esporsi sul destino della compagnia. Air One, che per ricandidarsi allacquisto di Alitalia ha presentato un ricorso al Tar (che si pronuncerà mercoledì), finora non ha raccolto compagni di cordata; lunico partner, per la verità di prima grandezza, è Intesa Sanpaolo, che tuttavia finora non è andato oltre al ruolo di finanziatore.
Dieci anni fa, con la nascita di Malpensa, doveva realizzarsi anche il rilancio di Alitalia, che con il nuovo «hub» contava di recuperare il traffico italiano sottratto da Francoforte, Parigi, Londra. Ad allora risalgono alcuni «peccati originali»: il più importante fu linsufficiente ridimensionamento di Linate, che continuò ad alimentare gli scali concorrenti, e che costrinse lAlitalia a sovrapposizioni di attività tra i due scali milanesi. Poi, le infrastrutture: il treno delle Ferrovie Nord che collega la città con Malpensa ogni mezzora, fu inaugurato sei mesi dopo lapertura dellaeroporto, offrendo il fianco per lultimo affondo presso lUnione europea da parte delle compagnie concorrenti di Alitalia. Anche il mancato riordino in un «sistema» degli aeroporti italiani è stato nefasto per Malpensa, che ha visto moltiplicarsi la concorrenza: il fatto che oggi né gli aeroporti regionali né lAssoaeroporti si spendano in difesa dellhub è molto eloquente.
Alitalia e Malpensa, che dovevano vivere successi paralleli, oggi si contendono le responsabilità dellinsuccesso. La compagnia taglia oltre la metà dei voli e di fatto cancella, con 6 milioni di passeggeri in transito, la funzione di «hub» (di scambiatore, cioè) dellaeroporto. La Sea, la società di gestione, risponde con una causa per danni del valore di 1,25 miliardi.
Alitalia è da anni in condizioni drammatiche, e Air France è ormai a un passo dallacquistarla.
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