Controcultura

Le vendite riprendono (un po') quota

Questa settimana, con la riapertura di almeno una parte delle librerie, la classifica si rianima almeno un poco in termini di copie vendute.

Questa settimana, con la riapertura di almeno una parte delle librerie, la classifica si rianima almeno un poco in termini di copie vendute. Ed è caratterizzata da un bel po' di movimento a partire dalla vetta. Si catapulta in cima, praticamente senza nemmeno passare dal via, Lyon Gamer con le sue Storie del mistero (Magazzini Salani). Tranquilli non vi siete distratti mentre veniva al mondo un nuovo Edgar Allan Poe. Lyon Gamer, che totalizza mille e quattrocentosettantaquattro copie, è uno youtuber che nella vita fuori dallo schermo si chiama Ettore Canu ed è specializzato nel raccontare i videogiochi ai ragazzini (scusate la spiegazione banalizzante): ora arriva con una sorta di romanzo avventura per i più giovani. Partenza col botto (sebbene botto virtualmente smorzato) vedremo come evolverà nelle prossime settimane. Spesso gli youtuber sono solo un fuoco d'artificio. Ma poi esistono fenomeni a lunga durata come I Me contro Te che ormai avete imparato a conoscere.

Stabile al secondo posto invece Alessandro Robecchi con I cerchi nell'acqua (Sellerio). Il giallo incentrato sui due poliziotti Ghezzi e Carella vende mille e quattrocentosessantasei copie e si mantiene stabile pur aumentando le vendite. In discesa, ma sempre spinto dagli eventi, Spillover (Adelphi) di David Quammen che vende appena una copia in meno di Robecchi ovvero mille e quattrocentosessantacinque.

Comprensibile è uno dei libri meglio scritti di sempre sulle pandemie e aiuta le persone a capirci qualcosa. Nella continua pioggia di notizie poco filtrate è un bell'ausilio per una riflessione seria.

Guardando al resto della classifica, che dire? Continua la permanenza eterna di due signore del libro. Stefania Auci con I leoni di Sicilia (Nord) si è ripresa il quarto posto; e al nono e al decimo c'è ancora lei, Elena Ferrante con due «capitoli» dell'Amica geniale: Storia della bambina perduta e Storia di chi fugge e di chi resta (entrambe e/o).

Segno che anche in pandemia alcune cose restano quelle di sempre.

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