Venditti: torno al rock, il mio primo amore

Il cantautore romano presenta «Campus live» con nuove interpretazioni dei suoi successi

Venditti: torno al rock, il mio primo amore

Simone Mercurio

«A grande richiesta!», recitano i cartelloni affissi da quest’estate in tutta la città. E se Roma chiama Venditti risponde. Dopo la data dello scorso marzo torna questa sera nella capitale il «Campus Live» dell’Antonello nazionale, dalle 21 al Palalottomatica.
«Scompongo e ricompongo il mio repertorio classico. Mi diverto ed estrapolo la parte più rock della mia musica» ha dichiarato il cantautore raccontando questo suo ultimo progetto musicale.
E questo tour di grande impatto e successo, seguito al disco live omonimo, è ed è stato, certamente un ritorno in una pressoché inedita veste rock per l’autore di «Roma Capoccia».
«E la mia prima volta senza pianoforte - ha raccontato Venditti - La band per tutto il periodo di registrazione del disco e per il tour - continua- mi ha praticamente vietato di accostarmi alla mia grande coda! In realtà volevo far uscire la parte più rock dalle canzoni. “Roma Capoccia” è diventata una sorta di reggae...».
Un rinnovato entusiasmo, dunque, la voglia di esplorare nuove sonorità, rivivere emozioni forti. «Campus live», l’ultimo disco, registrato dal vivo nell’omonima scuola di musica di Cinecittà, non è infatti come si potrebbe pensare una raccolta del meglio di... ma è un progetto che il cantautore romano ha studiato nei dettagli che scompone per poi ricomporle in maniera del tutto nuova la sua produzione discografica.
«Durate i 4 mesi di concerti e registrazioni al Campus - racconta ancora - è veramente successo di tutto. Mi sono divertito da pazzi! La gente arrivava e ci chiedeva: “Quando è il concerto?” E io ho dovuto spiegare che quello era il concerto. Alla fine io alle sette di ogni venerdì dicevo: “Da questo momento in poi è concerto”. Ma la cosa divertente è che tutto questo si può vedere perché «Campus live» non è solo un disco ma anche un dvd che è molto più divertente del disco, perché le canzoni bene o male le conoscono tutti mentre quello che è successo è veramente molto forte.


Dal disco al palco Venditti si affida alla ritmica più energica delle chitarre e ad una band d’eccezione, composta da Alessandro Centofanti (tastiere), Derek Wilson (batteria), Fabio Pignatelli (basso), Marco Rinalduzzi, Maurizio Perfetto e Giovanni Di Caprio (chitarre) e Amedeo Bianchi (sax).

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