Vendute catene tarocche made in Cina (e Napoli) E sugli automobilisti ora fioccano pure le multe

Roma Continua a nevicare e fioccano le contravvenzioni. Lo sanno bene centinaia di automobilisti, che non essendo riusciti a trovare le catene da neve omologate, hanno scelto di acquistare quelle «tarocche». Made in China o Napoli poco importa, dal momento che in molte regioni italiane quelle «legali» sono introvabili o hanno prezzi inaccettabili.
Ma questa «soluzione facile» può costare cara, perché chi viaggia senza catene a bordo rischia di pagare anche 400 euro di multa. E lo stesso vale per chi si rivolge a quelle fasulle: tanto vale non averle. Vita dura anche per i rivenditori scorretti. Solo a Roma, infatti, ieri, i finanzieri hanno eseguito 120 controlli riscontrando 49 irregolarità e di queste 21 riguardavano la violazione dei prezzi. Che magicamente sono lievitati proprio con l’emergenza. Un set di catene, che in condizioni normali va dai 30 a 150 euro a seconda del modello, ora costa il doppio. Quelle fabbricate in Cina, invece, si trovano anche a 25 euro. Per non parlare di quelle «napoletane», spesso non omologate o vecchie di dieci anni, completamente fasulle, scaricate in massa nei mercatini italiani, come quello di Porta Portese a Roma Ma attenzione: possono danneggiare le gomme. Gli «affaroni», quindi, possono diventare un «brutto affare» per l’ignaro automobilista, spesso allettato dal prezzo modico. Per non essere truffati e al tempo stesso mettere a repentaglio la propria incolumità al volante, basta ricordare il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stabilito la norma UNI, che definisce le catene di qualità.

Queste sono riconoscibili perché sull’imballaggio riportano alcune informazioni, tra cui il numero della norma (UNI 11313), il nome del produttore, la denominazione del tipo di catena e l’elenco delle misure dei pneumatici a cui è destinata.