Ennio Montagnani
Negli ultimi tempi è tornato sotto i riflettori l'enorme debito pubblico italiano che nel suo insieme ammonta a circa 2.340 miliardi. Ma è opportuno ricordare che gli italiani dispongono di ingenti risparmi privati che, escludendo le proprietà immobiliari, si aggirano sui 4.400 miliardi. Un portafoglio assortito in tanti strumenti finanziari, assicurativi e previdenziali che si sono accumulati nel tempo. Infatti, se negli anni '80, il risparmio era concentrato prevalentemente sui conti correnti, sul risparmio postale, sui Bot e sulle obbligazioni bancarie, negli ultimi decenni l'offerta si è allargata per cercare di soddisfare le esigenze e i gusti dei risparmiatori. Tra i prodotti più gettonati figurano senza dubbio i fondi comuni di investimento e i comparti di Sicav estere che hanno permesso di impiegare i risparmi in strumenti che garantiscono un'ampia diversificazione dell'investimento anche con somme modeste (bastano infatti 50 o 100 euro per accedere a un fondo) e che consentono di sfruttare le opportunità sia in ambito azionario sia in quello obbligazionario nelle piazze finanziarie di tutto il mondo giovandosi di professionisti.
Per i risparmiatori propensi a investire su specifici mercati con alcune protezioni o con la possibilità di ricavare una cedola periodica condizionata all'andamento dei mercati ci sono invece i certificati d'investimento. Mentre per chi intende puntare su un preciso mercato finanziario, non soltanto azionario e obbligazionario, ma anche delle materie prime (petrolio, oro, rame ecc.), sono disponibili gli Etf quotati in Piazza Affari, negoziabili come le azioni (in termini anche di costi di entrata e di uscita) e che riflettono fedelmente nel tempo, sia al rialzo sia al ribasso, l'andamento dell'indice prescelto.
In ambito assicurativo, invece, oltre alle polizze vita tradizionali collegate alle gestioni separate che garantiscono un rendimento annuo positivo costante con il capitale, che può solo salire anno dopo anno, si sono sviluppate le polizze unit linked: una sorta di gestioni patrimoniali con la cornice di un contratto assicurativo sulla vita che consentono di costruirsi nel tempo un capitale. Sono frequenti anche le offerte di polizze di risparmio a tempo che, a fronte della restituzione del capitale dopo un arco di anni (tra i due e i cinque) promettono un rendimento legato all'andamento del mercato finanziario sottostante. Dal 2017, invece, sono disponibili anche i Pir (piani individuali di risparmio), fondi comuni e polizze vita che consentono di collegare il risparmio delle famiglie alle piccole e medie imprese italiane, cioè all'economia reale, beneficiando di sostanziosi vantaggi fiscali.
Infine, merita una menzione anche la previdenza integrativa, cioè i fondi pensione e i Pip assicurativi che permettono, tramite versamenti ricorrenti nel tempo, di costruirsi una pensione di scorta beneficiando delle agevolazioni fiscali previste dalla legge per questi specifici strumenti del risparmio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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