Venti pretendenti per i fondi del Monte C’è anche Clessidra

Il fondo Clessidra e una ventina di altri soggetti, italiani ed esteri, sono in pista per l’ingresso nel capitale di Mps Asset Management. L’istituto creditizio presieduto da Giuseppe Mussari progetta di aprire la propria Sgr a un partner finanziario e a uno industriale ai quali cedere complessivamente il 60-70% del capitale. I venti pretendenti hanno presentato offerte non vincolanti. Tra gli altri italiani che hanno presentato una offerta, secondo quanto ricostruito ieri dall’agenzia Radiocor, spicca Anima di Alberto Foà. Interessate all’ingresso nel capitale anche l’americana Glg partner e la britannica Frm holdings. Il progetto di vendita è seguito dal vicedirettore generale Nicola Romito che punta a valutare le offerte per definire una short list con offerte vincolanti entro il mese di gennaio. Anche se il disimpegno dal risparmio gestito aiuterà il Monte a racimolare i 9 miliardi necessari a rilevare Antonveneta dagli spagnoli del Santander, il progetto è infatti antecedente alla conquista della banca padovana e quindi Siena non pare avere fretta.

La cessione della maggioranza della Sgr valutata complessivamente, secondo alcune stime, tra i 400 e i 500 milioni di euro, sarebbe inoltre volta anche a favorire uno sviluppo dell’attività nel mondo dei fondi. Mps Asset Management ha un patrimonio gestito di circa 20 miliardi.

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