Ventimiglia stracolma, immigrati in tutta la città

«Ventimiglia non può essere sottoposta all’attuale carico sociale», a parlare è il presidente della Provincia di Imperia Luigi Sappa preoccupato per la situazione che coinvolge la città di confine ma che comincia a destare preoccupazioni anche in altre località del territorio. Il centro di prima accoglienza allestito a Ventimiglia è saturo da due giorni. Ieri notte ha ospitato 150 tunisini, mentre altri 40 si sono sistemati in stazione con la Croce Rossa che è intervenuta per fornire coperte e generi alimentari. Il continuo tentativo di oltrepassare il confine con la Francia viene sistematicamente respinto e gli immigrati continuano a soggiornare in Liguria con le richieste dei permessi che si moltiplicano.
Sappa ha anche spiegato come sia «improbabile l’accoglienza di altri immigrati a Pornassio e all’Accademia Coldinava nell’imperiese» e aggiunge: «Fino a quando il problema relativo ai massicci arrivi di immigrati a Ventimiglia non sarà risolto è improbabile che il territorio provinciale possa ospitare altri immigrati». Ma l’intervento del presidente della Provincia va anche oltre e racconta di aver già chiesto un incontro formale con il Ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Anche perché gli immigrati che dovrebbero rimanere nel centro di accoglienza in realtà cominciano a spostarsi sul territorio.

Mercoledì sera, per esempio, un gruppo di undici nordafricani, tutti in possesso della ricevuta dell’avvenuta richiesta per ottenere il permesso di soggiorno a scopi umanitari, è stato trovato dalla polizia in un bar di Sanremo. I migranti sono stati imbarcati su un autobus della Riviera Trasporti e invitati a raggiungere il centro di prima accoglienza da dove erano arrivati.