Ventun gradi a Linate, è caldo record

A Milano Linate 21 gradi e per essere ormai arrivati alla terza decade di ottobre, così recita il calendario Giuliano, è quasi record: ma al mattino c’è la nebbia.
Il colonnello Mario Giuliacci va a memoria: «La media di Milano in questo periodo è attorno ai sedici di massima, cinque gradi in più è quasi un fatto eccezionale. Le probabilità che la temperatura superi le medie stagionali di due o tre gradi è abbastanza possibile, diciamo nell’ordine del 70 per cento. Quando il livello si alza di 7 gradi allora siamo assolutamente nell’eccezionalità. Ma sto citando a memoria...non ricordo benissimo ma credo che non si tratti di record. Mi trovo fuori Milano, in Umbria, qui il caldo si sente, credo che anche i milanesi comunque con queste temperature lo avvertano. Il centro Epson potrebbe essere certamente più preciso».
Al centro Epson Meteo c’è Lorenzo Danieli, statistiche alla mano siamo a livelli assolutamente desueti per Milano: «Ormai parlare di record di caldo è diventato una regolarità. Ma non siamo al massimo, nella terza decade di ottobre del 1998 ci furono 22 gradi, giusto per restare a tempi abbastanza recenti».
Meglio tenere ancora in armadio gli indumenti da mezza stagione, le previsioni non annunciano abbassamenti sensibili di temperatura.
La vasta area di alta pressione che ha interessato il Nord Italia questa settimana si sta indebolendo, ma molto lentamente, e dovrebbe esaurirsi già da martedì quando il tempo resterà buono ma in pianura sarà anche notevolmente nebbioso. Da martedì poi, ma non con assoluta certezza, dovrebbe fare il suo ingresso su tutta l’Italia settentrionale, e in particolare su Milano, un’aria più umida che arriva dall’Atlantico. Porterà nubi e pioggia, poi da giovedì nuovo miglioramento.
Tutto confermato dalla Epson: «Questa situazione meteorologica sta interessando tutta l’Europa - precisa Danieli -. Pensate che in Lapponia venerdì ha nevicato per tutto il giorno e sabato la neve era sparita un po’ ovunque».
La spiegazione di questa ondata di caldo? «Ci sono correnti di aria mite che arrivano dal Mediterraneo spinte debolmente dal Nord Africa - commenta Danieli -. Il resto lo fa il microclima milanese, il cemento, l’asfalto, il riscaldamento, l’inquinamento. Siamo comunque in buona compagnia, tutta l’Europa è coinvolta da questo innalzamento delle temperature. Non è un fatto rarissimo, il 3 ottobre del 1997 si arrivò a 30 gradi, ma qui eravamo nella prima decade di ottobre e questo innalzamento era dovuto al Föhn che scende dalle Alpi. In questi giorni la situazione è diversa».
Confermata l’inversione nella giornata di martedì: «Nel pomeriggio potrebbe piovere su Milano con inevitabile diminuzione della temperatura.

Credo che sabato sia stato record ma solo relativamente a questo periodo. Comunque il freddo e l’inverno non sono alle porte, la temperatura calerà ma non drasticamente. C’è ancora tempo per qualche bella e calda giornata di sole».

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