Dobbiamo rassegnarci. Non cè scampo per i fumatori e per i bevitori accaniti. Prima o poi fumo e alcol ti presentano il conto. In modo diretto o indiretto. Con un tumore al polmone o allapparato gastroenterico, per esempio. Oppure con un linfonodo maligno che non puoi curare perché i farmaci risultano inefficaci dinnanzi a un fisico intaccato da fumo o alcol. Intendiamoci, questo non è un articolo porta iella. È lo specchio di una realtà che nessuno vuole vedere fino a quando non gli piove addosso il problema. Eppure le statistiche sono allarmanti. Ogni anno in Italia si contano circa 250mila casi di nuovi tumori. Ogni giorno lavorativo, mille persone scoprono di aver un insidioso nemico da combattere. Al polmone, alla mammella, al colon.
E poi ci sono loro, i linfonodi, insidiosi e nascosti fino a quando li scopri notando un gonfiore alla gola, sotto lascella. Sono i tumori maligni delle ghiandole del sistema linfatico. Si stanno moltiplicando, 15mila allanno. Colpiscono soprattutto nella terza età, che ormai è unetà ancora giovanile se guardiamo i sessantenni di oggi. Parliamo di loro (i linfonodi) perché è stata fatta una scoperta interessante. «Lo stile di vita precedente allinsorgenza del linfonodo incide sullevoluzione della malattia» spiega il professor Tirelli, direttore del dipartimento di oncologia medica dellIstituto nazionale tumori di Aviano. «Questo significa che i fumatori e i forti bevitori hanno meno possibilità di guarire rispetto a chi conduceva uno stile di vita più corretto prima dellinsorgenza del tumore che, va detto, non è assolutamente addebitabile al bere o al fumare». Tirelli propone i dati di uno studio svolto ad Aviano su 268 pazienti con linfonodi ed è emerso un rischio di morte di circa 2 volte più elevato per i fumatori che bevevano 4 o più bicchieri al giorno rispetto ai non fumatori che bevevano meno di 4 bicchieri. Dunque, si ritorna al problema principale, lo stile di vita. «Coloro che avevano stili di vita non salubri negli anni precedenti la malattia hanno una ridotta sopravvivenza, a parità di fattori clinici prognostici». Infatti, «fumatori e forti bevitori sono soggetti più sensibili alle complicanze ed effetti collaterali (es.: tossicità) dei trattamenti del tumore, che possono essere un ostacolo per unadeguata terapia antiblastica» spiega lesperto. Che fare allora per prevenire tumori linfatici e no? «Innanzitutto eliminare alcol e fumo e mangiare sano, spiega loncologo - perché la cattiva alimentazione, i grassi, crea più danni che linquinamento ed è una delle principali cause dei tumori. Invece, lassunzione di verdure e frutta protegge dal cancro». Sulla carne Tirelli spiega: «Va mangiata con moderazione. Nellalimentanzione degli animali confluiscono sostanze inquinanti di due specie: gli ormoni e i pesticidi che si usano nellagricoltura». Anche le verdure contengono pesticidi, è vero. Ma Tirelli aggiunge: «Quelle però le puoi lavare, le sostanze nocive contenute nella carne no». Insomma, per non stuzzicare cellule cattive va diminuita la carne. «Una volta la settimana è sufficiente, per il resto è meglio abbondare nella frutta e nella verdura di stagione meglio se Ogm». Laffermazione non deve suonare come una provocazione. Anche Tirelli così come il collega oncologo Umberto Veronesi, non ha dubbi. «Gli Ogm farebbero diminuire i pesticidi. Se tu metti un gene resistente ai parassiti, infatti, proteggi la pianta e la fai crescere sana». Ma per prevenire i tumori serve dellaltro. Qualche regola suggerita da Tirelli. 1) Non fumare e se si fuma, si deve smettere immediatamente. 2) Non abusare dellalcol: qualche bicchiere di vino fa bene ma non si deve bere fuori dai pasti salvo feste e situazioni eccezionali. 3) Mantenere il giusto peso controllando lalimentazione (meno grassi e carne, più frutta e verdura di stagione) facendo ricorso allattività fisica (palestra o camminata di una mezzora a giorni alterni). 4) Dimenticarsi lauto a casa e usare la bicicletta. 5) Non eccedere nellesposizione al sole o a sistemi artificiali, che predispongono ai tumori della pelle. 6) Fare attenzione ai sintomi, andare subito dal medico se si riscontrano anomalie persistenti, tosse insistente, voce alterata, difficoltà a respirare, cuore che batte irregolarmente, febbricola, calo di peso inspiegato, sanguinamento inaspettato in bocca, nelle vie genitali o al retto. 7) A seconda delletà, procedere agli screening per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori dellutero, della mammella, colon, prostata.
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