A Vercelli non c’è scampo per l’Unione: 67 per cento

da Vercelli

Non c’è stata quasi partita nella Provincia di Vercelli che rimane saldamente nelle mani del centrodestra. Il presidente uscente Renzo Masoero, 43 anni, a capo di una coalizione composta da tutti i partiti della Cdl, ha vinto con una maggioranza del 66,7%. Il suo principale sfidante, Franco Carcò, 66 anni, primario ospedaliero infettivologo, dirigente locale dello Sdi, sostenuto dal centrosinistra al completo, non ha superato il 28,4%. Per la guida della Provincia erano in corsa anche tre candidati moderati: Angelo Bresciani (Democrazia cristiana), Renzo Debianchi (Federazione di centro), Teonesto Franchino (Grande centro). E Gian Marco Ferraris (Lista «Sì ippodromo e lavoro»).
Tra i partiti Forza Italia è risultato il più votato con il 23%, seguito a poca distanza dalla Lega Nord con il 14% e da Alleanza Nazionale con il 10%. L’Ulivo ha ottenuto il 13% mentre a sinistra il partito più votato è stato Rifondazione comunista.

Nel 2002 si andò al ballottaggio e alla fine le urne premiarono il centrodestra con Renzo Masoero (Lega Nord, Alleanza Nazionale, Forza Italia, Udc) che raccolse il 52,7% dei voti contro Gianni Mentigazzi (Comunisti italiani, Ulivo, Ds, Margherita, Prc, Verdi e Di Pietro), che si fermò al 47,3 per cento.

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