Verdi e Rifondazione si schierano con il centrodestra

«La giunta del presidente Repetto ha presentato in consiglio provinciale un accordo con la società Sviluppo Cantore per la costruzione di alcuni parcheggi, che si dovevano costruire nell’area del complesso scolastico Gastaldi Abba, in via Milano, ma che non si possono realizzare perché soltanto adesso hanno scoperto che nel sottosuolo c’è una galleria. Invece, già nel 2000, come evidenziato dal piano urbanistico comunale, quella galleria risultava a tutti gli effetti. Mi chiedo come ha fatto l’ingegnere Viziano a non accorgersi dell'impasse. E perché la giunta non vuole rimandare l'approvazione della pratica. Vorremmo vederci un po’ più chiaro, anche perché, stante la grossolana svista dello stesso Viziano, a Sviluppo Cantore non doveva essere riconosciuto un diritto o una sorta di rimborso così alla svelta».
La componente radicale della maggioranza Repetto fa l’opposizione al presidente Repetto e il centrodestra la segue a ruota.
Il capogruppo dei Verdi, Angelo Spanò, durante l’assemblea di ieri si è astenuto sul documento presentato dalla giunta di centrosinistra per la «cessione di una superficie parzialmente semi interrata». Il capogruppo di Rifondazione, Paolo Scarabelli, ha fatto altrettanto. Una spaccatura fra compagni e cattocompagni, che ha portato i consiglieri Pdl, insieme a Oliveri e Pernigotti, a seguire l’opposizione all’interno della maggioranza. Hanno abbandonato l’aula e per un soffio non è mancato il numero legale, che avrebbe rinviato la votazione come voleva Spanò.
«Siamo usciti prima della votazione - ha spiegato il capogruppo arancione Massimo Pernigotti - perché, a fronte dei giusti argomenti e osservazioni presentate da Spanò, occorreva un supplemento di indagini e verifiche».
«Ci assumiamo le nostre responsabilità - ha detto il presidente Repetto - anche perché l’apertura di un contenzioso con la società Sviluppo Cantore avrebbe potuto esporre l’amministrazione provinciale a gravi rischi, che sarebbero potuti derivare dalla modifica dell’accordo inizialmente configurato. Il documento è passato con la maggioranza, che è solida.

C’era il rischio di non poter realizzare l’impianto sportivo, la cui costruzione è infatti strettamente legata all’autorizzazione edilizia per l’autosilo. Abbiamo trovato un accordo complessivo capace di recepire le esigenze della Provincia, riconoscendo ragionevolmente e comunque parzialmente le tesi sostenute da Sviluppo Cantore».

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