Verdini «Scajola ideale per gestire il tesseramento»

Carico e agguerrito più che mai Denis Verdini si sfoga in un’intervista al settimanale «Panorama», in edicola da domani. Uno dei tre coordinatori nazionali del Pdl avverte che ha pronte più di cento cause contro chi lo ha diffamato in questi anni e dice di aver chiuso con il Credito cooperativo fiorentino, la banca di cui era presidente: «Non posso continuare a fare il banchiere se ho contro la Banca d’Italia. Quindi non ci penso più, se no finisco come quelli che giocano allo chemin, rincorro il gioco e mi rovino». Quindi affronta il caso Scajola che a suo dire «sarebbe perfetto per gestire a livello centrale il completamento del tesseramento. Un ruolo importante teso a valorizzare i più meritevoli sul territorio».

Al posto di Scajola, sottolinea l’intervistato, «non avrei fatto balenare l’ipotesi di un gruppo autonomo, gli aut aut non servono, i parlamentari che gli sono fedeli sono fedeli anche a Berlusconi». Quanto allo strapotere di Lega e An dentro al Pdl sottolineato da Scajola, Verdini risponde: «Meno male che la Lega c’è, un alleato bellicoso, ma affidabile».

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