Vergognosa la sporcizia nelle strade di Roma

Alla vigilia della notte bianca all’una e 20 di sabato 16 settembre mi sono trovato con la mia auto in via della Croce all’altezza del civico 24 e un camion Ama (Azienda municipale ambiente) aveva appena rovesciato l’intero contenuto di un grosso sacco di rifiuti nel corso della cosiddetta operazione di raccolta differenziata. Non disponendo né di scope, né di aspiratori, né ad esempio di un camioncino attrezzato «a seguire» (perché, come forse qualcuno ricorderà, il Presidente dell’Ama Massimo Tabacchiera ebbe a dire tempo fa che «con la scopa non si può») i due operatori ecologici hanno provveduto a spargere il tutto con piedi o quant’altro ai margini della via e si sono quindi diretti affrettatamente verso il prossimo scempio. Lascio immaginare la situazione di sporcizia vergognosa in cui versava la via dopo il loro passaggio.

Ma non sarebbero addetti alla pulizia? Sento dire che l’«Ama International» partecipa a gare in Senegal e altrove. Per andare a sporcare anche là? Ma non sarebbe più giusto utilizzare le immense risorse regolarmente attinte dai cittadini per organizzare la pulizia e non la sporcizia di Roma?

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