Si partirà tra qualche settimana, ai primi di settembre con la prima fase di raccolta. Mentre la seconda, quella più intensa, sarà alla metà del mese. Ma ci sono già alcune zone della Liguria, come le Cinque Terre, in cui i tempi potrebbe addirittura essere anticipati, viste le condizioni climatiche favorevoli. Quella di questanno sarà quindi una buona vendemmia, stando alle previsioni dai primi dati raccolti dal Centro di Agrometeorologia Applicata di Sarzana che fa capo allassessorato allagricoltura della Regione Liguria. Anche se per avere più certezze sullannata e sulla qualità della produzione, sul rapporto tra zuccheri e acidi nelle uve, bisognerà aspettare i prossimi rilievi.
Qualche problema cè stato nello Spezzino per la grandinata di luglio che ha colpito i vigneti e per il «mal bianco». Ma niente di preoccupante: il quadro generale resta positivo e i vignaioli liguri puntano a incassare una buona annata, soprattutto se il tempo non farà le bizze nelle prossime settimane.
Un po di numeri per dare unidea di quello che può produrre la Liguria.
Le aziende vinicole in regione sono 1.738, nella stragrande maggioranza si tratta di piccoli produttiori, aziende a conduzione familiare. Più di 2mila e 400 gli ettari di vigneti, di cui 836 Doc e 1501 dove si producono vini Igt e da tavola. La produzione di vino supera i 71mila ettolitri, pari a 4 milioni e mezzo di bottiglie.
Fra i vini Doc e Igt della Liguria dai quali questanno ci si aspettano nuovi consensi, ci sono: Cinque Terre, Vermentino, Bianco e Rosso dei Colli di Luni e Colline di Levanto, Pigato, Rossese e Vermentino della Riviera di Ponente, Bianchetta, Vermentino e il Ciliegiolo del Tigullio.
In vetrina anche lo Sciacchetrà, famoso vino da dessert delle Cinque Terre. Da segnalare anche il Moscato del Golfo del Tigullio.
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