New York 100 giorni per 100 anni. Le celebrazioni per il centenario dell'arrivo di Salvatore Ferragamo in America sono cominciate il 9 settembre con la riapertura dello storico negozio di Rodeo Drive a Los Angeles per finire lo scorso 8 dicembre con Gancio Studios, un complesso e articolato evento organizzato dentro Industria Supertudio a New York.In quelli che di solito sono studi fotografici, showroom oppure sale sfilate, son stati ricostruiti dei veri e propri set cinematografici in cui i 400 invitati si sono calati per una sera nei panni dei divi-divini di Hollywood. Tra gli ospiti una vera star come Julianne Moore, simpatica da morire oltre che molto bella nel tubino nero con profondo scollo bordato di pelliccia confezionato apposta per lei da Massimiliano Giornetti, direttore creativo di Ferragamo. «Voi italiani siete così bravi e intelligenti nel lavorare sull'immagine: nessun altro al mondo riesce a capire che tutto comincia e finisce con la qualità» ha detto la diva lanciando uno sguardo divertito alla gente che si accalcava per farsi fotografare sulla Giulietta rossa con tanto di panorama semovente nello sfondo che in un colpo solo citava due film immortali: Il sorpasso con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant e Due per la strada con Audrey Hepburn e Albert Finney.In un'altra sala c'era la classica camera da letto in cui le star tipo Mae West, Joan Crawford o Gloria Swanson avrebbero sfoggiato peccaminose vestaglie di seta e marabù mentre in un angolo faceva bella mostra di sé la mitica toilette di Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde. Nella terza sala è stata ricostruita una mini sala cinematografica dove è stato proiettato in loop il video Gancio hook, interpretato da Elettra Rossellini ed Ethan Peck rispettivamente figli e nipoti di un poker d'assi di mostri sacri del cinema: Roberto Rossellini, Ingrid Bergman e la loro fantastica figlia Isabella per lei, Gregory Peck per lui. Sua la miglior battuta della serata in risposta alla domanda sul famoso quarto d'ora di celebrità che secondo Andy Warhol prima o poi arriva per tutti. «Se sei autentico dice Ethan può durare anche 15 anni o addirittura tutta la vita come è successo a mio padre che è morto quando avevo 17 anni (ora ne ha 29, ndr) ma per me come per il pubblico vivrà per sempre».Elettra, 32 anni, ex modella convertita all'alta cucina nel sito www.Impatientfoodie.com, pensa che oggi tutti aspirino al mezzo secondo di celebrità garantito da selfie e foto postate sui social network, ma non è dato sapere se ne vale davvero la pena. Alla serata ha partecipato anche Massimo Ferragamo, l'ultimo dei sei figli di Salvatore, Presidente di Ferragamo US. Da lui dati e numeri di un impero nato dai sogni e dal talento di un ragazzo nato a Bonito, in Irpinia ed emigrato negli Stati Uniti alla fine della prima Guerra Mondiale per diventare prima il calzolaio delle star e poi la star di tutti i calzolai. «Mio padre è sbarcato a Ellis Island il 7 aprile del 1915 e ancora oggi l'America ha un'importanza cruciale per noi: è il nostro terzo mercato di riferimento» ha detto.
Ricordando che la serata conclusiva delle celebrazioni del centenario segna anche il lancio di The signature collection, un nuovo progetto legato al mondo degli occhiali e degli orologi, due licenze cruciali per l'azienda rispettivamente affidate a Marchon (con cui Ferragamo ha da poco rinnovato fino al 2021 l'accordo di partnership siglato nel 2012 e che prodotto crescite medie di poco inferiori al 30 %) e a Timex.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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